Bari - Il ritorno alla normalità, la campagna vaccinale, il ritorno a scuola. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa (Noi con l'Italia) ospite della redazione barese della Gazzetta del Mezzogiorno, parla dell'emergenza sanitaria e dell'instancabile impegno istituzionale. Certo, preoccupano i nuovi contagi, effetto delle varianti del virus, ma - spiega Costa - l'importante è che si mantenga basso il numero dei ricoverati. Attualmente i cosiddetti ospedalizzati sono una cifra che non desta preoccupazione.
Con il sottosegretario, nato a La Spezia 50 anni fa, parliamo anche del ritorno a scuola: tutti in presenza a settembre? «Assolutamente sì - risponde Costa - Abbiamo due mesi di tempo per completare la campagna vaccinale». E i no vax? Quelli che rifiutano di sottoporsi alla somministrazione delle dosi anti Covid? Il nodo è culturale, e il sottosegretario è particolarmente attento al tema dei minorenni che vogliono vaccinarsi sebbene i genitori siano contrari. «Oltre tutto è tra i ragazzi che in questa fase il virus si diffonde più facilmente».
«Non siamo fuori dalla pandemia - dice Andrea Costa ai nostri microfoni - dobbiamo usare prudenza e senso di responsabilità, ma stiamo attenti a non trasformare la prudenza in paura».