LECCE - Alle 12.50, a Lecce, la copia della Statua del protettore sant’Oronzo, è stata collocata sulla base a capitello della colonna romana.Le operazioni di collocazione dal marciapiede del Sedile, l’antico monumento che si erge accanto all’Anfiteatro d’epoca augustea, dov’era stata posizionata sin da giovedì per renderla visibile a leccesi e turisti, si sono svolte in meno di mezz’ora senza alcun intoppo.
Imbracata con una sciarpa giallorossa della squadra di calcio oggi impegnata in una partita decisiva per la permanenza in serie A, è stata sollevata con un braccio meccanico di 50 metri. Mentre fra il pubblico, una voce ha urlato: “sant’Oronzo, il primo miracolo fallo per il Lecce” (di calcio, ndr), lentamente ha guadagnato il cielo blu di questo memorabile sabato 13 aprile, è giunta a destinazione, ed “aiutata” da quattro operai con l'elmetto giallo di protezione, è stata finalmente agganciata.
Le note della Banda Città di Lecce, hanno scandito l’importante giornata leccese, alla quale ha preso parte un pubblico delle grandi occasioni.
La mattinata ha preso il via poco prima di mezzogiorno, con l’arrivo delle autorità religiose, civili e militari. Gli onori di casa sono stati fatti dal sindaco Carlo Salvemini, che ha fra l’altro detto: “ Oggi è una giornata storica. Noi siamo solo di passaggio, la Statua rimarrà per sempre”. Accanto a lui, l’arcivescovo metropolita, Michele Seccia, che nella preghiera ha avuto parole accorate per il momento difficile che sta attraversando il mondo, nonché per i più poveri e per la mancanza di lavoro. In prima fila fra il pubblico, la candidata a sindaco di Lecce per il centro destra, l’on. Adriana Poli Bortone