Per Traversi, infatti, «manca il presupposto canonico che giustifichi la riesumazione, che si ritiene invece finalizzata a creare 'sensazionismò e a diffondere nel mondo le reliquie di Padre Pio». L'avvocato precisa «di non essere contro i frati e contro l'arcivescovo mons.D'Ambrosio che vogliono riesumare la salma ma di essere contrario solamente all'idea che il corpo di padre Pio e il suo sepolcro possano venire violati per vana gloria». Proprio per questo motivo, ieri, prima di andare in Tribunale, - si legge nella nota - è andato a mettersi in ginocchio davanti ai frati cappuccini per farsi benedire.
Domenica 03 Febbraio 2008, 00:00
02 Febbraio 2016, 19:45
FOGGIA - L'avvocato-diacono Francesco Traversi, presidente dell'Associazione Pro Padre Pio (www.associazionepropadrepio.it) con sede a Torino ha depositato ieri nel Palazzo di giustizia di Foggia un ricorso d'urgenza che contiene la richiesta al giudice di vietare l'apertura del sepolcro di padre Pio. Lo rende noto un comunicato dell'associazione.
Per Traversi, infatti, «manca il presupposto canonico che giustifichi la riesumazione, che si ritiene invece finalizzata a creare 'sensazionismò e a diffondere nel mondo le reliquie di Padre Pio». L'avvocato precisa «di non essere contro i frati e contro l'arcivescovo mons.D'Ambrosio che vogliono riesumare la salma ma di essere contrario solamente all'idea che il corpo di padre Pio e il suo sepolcro possano venire violati per vana gloria». Proprio per questo motivo, ieri, prima di andare in Tribunale, - si legge nella nota - è andato a mettersi in ginocchio davanti ai frati cappuccini per farsi benedire.
Per Traversi, infatti, «manca il presupposto canonico che giustifichi la riesumazione, che si ritiene invece finalizzata a creare 'sensazionismò e a diffondere nel mondo le reliquie di Padre Pio». L'avvocato precisa «di non essere contro i frati e contro l'arcivescovo mons.D'Ambrosio che vogliono riesumare la salma ma di essere contrario solamente all'idea che il corpo di padre Pio e il suo sepolcro possano venire violati per vana gloria». Proprio per questo motivo, ieri, prima di andare in Tribunale, - si legge nella nota - è andato a mettersi in ginocchio davanti ai frati cappuccini per farsi benedire.
















