BISCEGLIE - «Quando torna l’energia elettrica? Aiutateci, stiamo soffocando, rischiamo di finire in ospedale». Ieri i cittadini, soprattutto i più anziani e sofferenti, hanno intasato i telefoni della polizia municipale chiedendo lumi sull’interruzione di energia elettrica. E’ stata una giornata infernale con una temperatura vicina ai 40° e un black out che ha paralizzato per otto ore gran parte della città.
I primi guasti si sono verificati alle 11, sul versante sud dal quartiere di Sant’Andrea a quello del Seminario fino al centro. Numerose squadre di tecnici dell’Enel sono intervenute per ripristinare i guasti plurimi in quattro punti diversi che sarebbero stati causati dall’eccessivo assorbimento di energia per il gran caldo. Aperti squarci nelle strade bitumate per individuare e sostituire i cavi in tilt. I lavori proseguiranno anche oggi, mentre l’energia elettrica è stata ripristinata grazie a questi collegamenti alternativi. E’ stato chiuso al traffico un tratto di via Moro per il passaggio dei cavi. I disagi subiti da migliaia di cittadini sono stati notevoli, con condizionatori spenti, prodotti scongelati nei frigoriferi, rubinetti a secco e così via. Notevoli anche i danni agli esercizi alimentari, bar e macellerie.
Facendosi portavoce delle proteste dei cittadini il sindaco Francesco Spina ha presentato un esposto alla Procura di Trani nei confronti dell’Enel affinché si faccia luce sull’accaduto e sulle eventuali carenze. Il sospetto che aleggia a palazzo di città e che si chiede di verificare riguarda la potenza insufficiente delle linee elettriche a Bisceglie, ovvero un sottodimensionamento rispetto alle esigenze estive. Infatti non è la prima volta che si registrano black out di lunga durata non solo a causa dell’alta temperatura. Il 22 dicembre 2009 alle ore 17.50 si spense tutto per circa 7 ore nel centro urbano, nel borgo antico e nel rione Salnitro. Invece il 18 giugno 2010 il black out elettrico iniziò dalle 15.30 per un doppio guasto sulla linea interrata di media tensione per oltre 6 ore. Questa volta però si è andati oltre.
















