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Case popolari, nuovo bando in 4 anni a Bari 300 alloggi

Case popolari, nuovo bando in 4 anni a Bari 300 alloggi

 
Case popolari, nuovo bando in 4 anni a Bari 300 alloggi

Venerdì 20 Aprile 2012, 08:53

03 Febbraio 2016, 00:49

BARI - Le domande andranno presentate entro il 16 giugno. E stavolta l’obiettivo è di rendere disponibili oltre 300 alloggi, cinque volte quelli assegnati dal 2008 a oggi. Il Comune ha pubblicato il nuovo bando per l’edilizia residenziale pubblica, così da aggiornare - come prescrive la legge - la graduatoria in vigore: con la prospettiva di ricevere un numero di domande molto maggiore rispetto all’ultima volta.

Nella graduatoria del 2008 ci sono 3.020 ammessi, a fronte di 64 assegnatari (con altri 26 in attesa di essere chiamati). Anche chi è già inserito nelle liste (e chi occupa un appartamento pubblico a titolo provvisorio) dovrà ripresentare la domanda, per non perdere i diritti acquisiti. «La situazione economica generale - ha spiegato il neo-assessore all’Erp, Floriana Gallucci - non è positiva, e quindi oggi una fascia maggiore della popolazione ricade nella situazione di bisogno». Anche per questo, come ha detto l’assessore alle Politiche per la casa, Gianni Giannini, il Comune sta tentando di spingere sull’acceleratore: «Nel periodo di vigenza della nuova graduatoria tenteremo di rendere disponibili i 339 nuovi alloggi pubblici previsti nel “mix” della maglia 22. Nel primo comparto, dove ne sorgeranno 112, lo Iacp sta redigendo il progetto e l’appalto partirà entro l’estate. Con il nostro Piano casa stiamo cercando di sopperire alla cancellazione delle risorse ex Gescal che ha messo in ginocchio le Regioni».

È la legge regionale a disporre la periodicità quadriennale dei bandi Erp. Giusto un mese fa, via Capruzzi ha leggermente modificato le regole che sono state recepite dal Comune insieme ai numerosi suggerimenti arrivati dalle associazioni degli inquilini: «Ma soprattutto - dice la Gallucci - avremo una fotografia aggiornata dell’effettiva esigenza abitativa, con l’obiettivo di aggiornare la graduatoria ogni due anni, dunque prima della scadenza naturale: per questo avremo bisogno della collaborazione dei cittadini, che dovranno comunicarci tempestivamente ogni tipo di variazione».

Se sarà mantenuto il trend registrato in altre città d’Italia, l’incremento delle domande per l’Erp potrebbe essere nell’ordine del 50%. Si potrebbe dunque arrivare vicini a quota 5.000 richieste per una casa popolare. «Le fasce deboli - ha spiegato Giannini - non hanno la possibilità di comprare casa, e nemmeno la capacità reddituale per far fronte ai canoni di locazioni private. Noi operiamo su due fronti: non solo la realizzazione di case popolari da assegnare attraverso le graduatorie, ma anche di alloggi destinati a disabili e sfrattati».

Il bando (già disponibile sul sito del Comune, sarà diffuso attraverso i Caf, i patronati e le associazioni di categoria) resterà aperto per 60 giorni, con un termine più lungo per gli emigrati in paesi europei (scadenza 16 luglio) ed extra-europei (31 luglio). «È evidente - ha detto il sindaco Michele Emiliano - che la partecipazione rappresenta un disagio per chi è già in graduatoria, ma abbiamo il dovere di riaprirla anche perché stanno maturando le condizioni per assegnare le nuove case previste dai progetti comunali». La precedente graduatoria, infatti, ha potuto contare su una disponibilità di alloggi abbastanza ridotta: i 48 nuovi appartamenti costruiti a Ceglie e altri 16 che si sono liberati (9 dello Iacp e 7 del Comune). Pochissimi, a fronte di oltre 3.000 famiglie in attesa. 

m.s.
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