Matthias Schepp, ingegnere 43enne, ha lasciato a casa sia i vestiti e gli effetti personali delle bambine sia i seggiolini per trasportare le figlie in auto e ciò farebbe ipotizzare che l'uomo potrebbe aver affrontato da solo il viaggio da Losanna nel corso del quale ha fatto tappa ha Marsiglia dove ha prelevato 7.500 euro. Non si hanno più notizie di Alessia e Livia Schepp dalle ore 13 del 30 gennaio quando le due bimbe sono state viste per l'ultima volta vicino all’abitazione del loro papà a Saint Sulpice, sobborgo di Losanna.
ORE 16:36 - GLI SMS SCAMBIATI TRA MARITO E MOGLIE IL 30 GENNAIO
Ecco gli sms che sarebbero stati scambiati il 30 gennaio scorso tra Irina Lucidi e Matthias Kaspar Schepp prima della scomparsa dell’uomo e delle due figlie. Da Morges, piccolo comune svizzero a poca distanza da Saint-Sulpice dove l’uomo viveva, Schepp scrive alla moglie alle 16: «Riporto io le bambine domattina a scuola». Alle 18.20 Irina Lucidi risponde: «Portale a scuola alle 7». Dieci minuti dopo, la replica di Schepp: «Le bambine hanno bisogno di me». Alle 19.30, scrive Irina Lucidi: «Oh, ma la prossima volta dobbiamo organizzarci meglio».
ORE 16:40 - LE LETTERE CON I SOLDI IN UNA BUCA DELLE LETTERE A CERIGNOLA
Sono state trovate in una cassetta della Posta che si trova fuori della stazione ferroviaria di Cerignola Campagna alcune delle lettere indirizzate a Irina Lucidi, la mamma delle due gemelline scomparse il 30 gennaio scorso. Non si sa per ora se le lettere trovate siano tutte quelle che l’uomo ha spedito: a quanto si è potuto sapere, per ora senza conferme ufficiali, è in queste buste che sono stati trovati i 5.000 euro in banconote da 50 dei quali ha dato notizia oggi a giornalisti in Svizzera il fratello di Irina Lucidi, Valerio. Non è chiaro se esistano altre lettere che magari contengano il resto del denaro – in tutto 7.500 euro - che l’uomo ritirò da un bancomat a Marsiglia il 31 gennaio scorso.
ORE 17:11 - ALTRI SOLDI NELLE LETTERE
Gli investigatori – si è appreso dal dirigente della squadra mobile della questura di Foggia, Aldo Fabbrocini – stanno ancora svolgendo i loro accertamenti e rilievi per trarre il maggior numero possibile di dati dal ritrovamento. Per ora non è stato possibile sapere quale sia la somma trovata nelle due lettere che erano nella buca a Cerignola. Altre otto buste sono invece giunte a Irina Lucidi in Svizzera: quelle contengono banconote da 50 euro per una somma complessiva di circa 5.000 euro. È presumibile che anche queste lettere siano state spedite dalla Puglia: a quanto si è potuto sapere, sul timbro postale contengono infatti l’indicazione 'Cmp Barì, che è l’indicazione del Centro meccanizzato postale per la Puglia.
ORE 19:33 - UNA BARISTA: HO VISTO LE GEMELLE A CERIGNOLA
Una barista avrebbe visto nel suo locale a Cerignola le gemelline Alessia e Livia Schepp, insieme con il padre Matthias, ma dai video delle telecamere di sorveglianza poste all’interno e all’esterno del locale e visionati dalla polizia, la presenza delle bambine scomparse non risulta. Lo ha detto in serata il dirigente della squadra mobile di Foggia, Alfredo Fabbricini, che ha confermato di avere ricevuto la segnalazione fatta dalla barista. Secondo la donna, Matthias Schepp sarebbe entrato nel locale con le bambine e avrebbe preso un bicchiere d’acqua. Poi una delle piccole è andata in bagno. Infine l’uomo le ha sollecitate : «fate presto – avrebbe detto secondo quanto ha riferito la barista alla polizia – altrimenti perdiamo il treno». Dai filmati, però, non risulta la presenza dei tre.
ORE 22:40 - IN TUTTO ALLA MADRE ARRIVATI 4400 EURO
Sono in tutto 4.400 gli euro trovati nelle buste che sono giunte oggi in Svizzera a Irina Lucidi da suo marito, Matthias Kaspar Schepp, il 3 febbraio scorso, poco prima che si suicidasse, senza rivelare dove siano le sue due gemelline, Alessia e Livia, con le quali era fuggito di casa. L'entità della cifra trovata nelle buste arrivate a casa della moglie, a Sain-Sulpice, è stata resa noto in serata dalla polizia del Cantone di Vaud. La polizia svizzera non ha fornito “altri elementi” al riguardo “nell’interesse dell’ inchiesta”.
Altre due buste – sempre indirizzate a Irina Lucidi – sono state trovate, sempre oggi, in una vecchia buca delle lettere di Poste italiane nei pressi della stazione ferroviaria di Cerignola, la zona dove l’uomo si è ucciso: non erano ancora state ritirate per l’inoltro e forse non lo sarebbero state mai, perchè pare che la buca sia in disuso. In queste due ultime buste c'erano esattamente nell’una 950 euro e nell’altra 550. A quanto si sa, l’uomo aveva ritirato da vari sportelli bancomat a Marsiglia il 31 gennaio scorso, a un giorno dalla fuga, 7.500 euro. Quando il suo corpo senza vita è stato trovato sui binari della stazione di Cerignola nella tarda serata del 3 febbraio, indosso aveva 100 euro, denaro che porta a 6.000 euro la cifra complessivamente ritrovata sinora.
















