Circa quattro anni fa la Giunta guidata da Mario Sconosciuto approvò una delibera con il chiaro proposito di intitolare il nuovo stadio della contrada Tagliata ad Alberto Guarini ed anche l’Amministrazione Incalza conta nei suoi atti amministrativi una determina con identici propositi. Ma al momento ancora nulla di concreto.
Nel 25 anniversario dei fatti di Bruxelles il Presidente del Consiglio Fernando Orsini ha voluto conoscere lo stato dei fatti della questione ed ha chiesto la documentazione di rito. A seguire ha convocato la conferenza dei capigruppo per valutare la possibilità di affrontare e risolvere la situazione. Ma stranamente la richiesta è stata quella di mandare tutto in Commissione per avere “un quadro più chiaro” di tutta la situazione. Fin qui quel che si sa.
Parallelamente, sembra oramai certo che il 17 giugno a Mesagne ci sarà Walter Veltroni a presentare la sua recente opera teatrale: “Quando cade l’acrobata entrano i clown” ed i più sostengono che questa presa di posizione di mandare il tutto in commissione sia oltre che impropria amministrativamente anche una reazione che non ha motivo di esistere per questa concomitanza.
A ricucire la situazione, in queste ultime ore, si è impegnato anche un leader della sinistra vendoliana per ricucire questa diversità di vedute e cercare di accelerare i tempi per la definizione dell’intestazione dello stadio ad Alberto Guarini. Fin qui i fatti ma qualcosa la gente nei bar lo dice a chiare lettere. Intanto da sottolineare che la famiglia Guarini ha vissuto in questi 25 anni un dolore composto e dignitoso senza mai chiedere nulla all’Amministrazione comunale in particolare per ricordare Alberto.
E’ stata realizzata subito dopo la tragedia una Fondazione “Alberto Guarini” che viene egregiamente amministrata da Gino Sconosciuto senza clamori ma operando concretamente nell’ambito dell’assegnazione di alcune borse di studio e organizzando iniziative culturali. E c’è da dire che neanche la fondazione “Guarini” con i suoi dirigenti o per interposta persona ha mai chiesto di realizzare qualche iniziativa che potesse ricordare Alberto con l’intestazione di qualsiasi cosa in Mesagne.
Rimane la condivisione di una intera città per avere qualcosa di più tangibile come ricordo e punto di riferimento: lo stadio della “Tagliata” è l’occasione più appropriata per ricordare questo giovane che nella società mesagnese è rimasto come purissimo testimone vittima della violenza. Il web è pieno di ricordi di Alberto. E questa volta deve essere la volta buona per superare uno stallo che comincia anche per Mesagne a delineare i segni di una vergogna.
Lo stadio della “Tagliata” a gran voce deve essere intestato ad Alberto Guarini. Questo dice la gente dappertutto, nei bar, nei circoli, nei sodalizi sportivi ed il Presidente Fernando Orsini ha tutto l’appo ggio della cittadinanza per portare a termine una operazione che lui stesso ha sollevato e che viene ad essere condivisa in massima parte dalla cittadinanza.
















