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Maratea, parcheggio di Fiumicello chiuso per burocrazia dopo i lavori

Maratea, parcheggio di Fiumicello chiuso per burocrazia dopo i lavori

 
Massimo Brancati

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Massimo Brancati

Maratea, parcheggio di Fiumicello chiuso per burocrazia dopo i lavori

Il parcheggio della discordia

L’assessore Merra: «Mancano i calcoli strutturali dopo il consolidamento 0187. Il sindaco Stoppelli: «Il demanio ci ceda l’area». Turisti e residenti sul piede di guerra

Domenica 20 Agosto 2023, 13:43

MARATEA - Il Comune chiama in causa la Regione, la Regione ribalta sul Comune. Il parcheggio interrato di Fiumicello, a Maratea, prigioniero di aspetti burocratici. Nel frattempo lo scenario è tutt’altro che idilliaco: auto in sosta vietata, un ammasso di carrozzerie conseguenza della carenza di spazi per le vetture, con i turisti costretti a lunghi e infruttuosi giri per trovare un pertugio dove lasciare la propria auto.

Alla fine, sfiancato ed esasperato, c’è chi decide di fermarsi a dispetto del divieto di sosta. Proprio nella parte superiore del parcheggio inaccessibile che «inquina» l’immagine turistica della «perla del Tirreno», già compromessa dalla lunga storia della frana sulla statale 18 e dalla riapertura «a tempo» della stessa strada di accesso. Da anni si parla di una ristrutturazione del sito, di una messa in sicurezza finalizzata alla sua piena fruibilità. A giugno dello scorso anno sembrava che ci fosse una svolta, ma siamo al punto di partenza.

Si parlò di un intervento di manutenzione straordinaria delle strutture portanti compromesse a causa del gravissimo dissesto idrogeologico che, negli anni, ha interessato la zona.

L’assessore regionale alle Infrastrutture Donatella Merra, accompagnata dal sindaco Daniele Stoppelli, fece anche un sopralluogo verificando l’avvio delle complesse lavorazioni di ingegneria civile. «A partire da metà luglio - annunciò Merra - il parcheggio tornerà agibile a beneficio dei turisti e dei bagnanti che frequentano le spiagge di Maratea e in particolare quella di Fiumicello. L’urgente intervento – proseguì Merra – è stato finanziato con uno degli ultimi piani delle opere pubbliche a favore dei Comuni, promosso dalla Regione Basilicata».

I lavori di questo primo stralcio ammontano a circa 400 mila euro per consentire l’immediato utilizzo dell’infrastruttura, quest’ultima peraltro già ricompresa in una più ampia opera di risanamento attinente i fenomeni locali di dissesto idrogeologici che hanno colpito e continuano a colpire la zona, per la quale sono stati stanziati circa 3 milioni di euro rivenienti da fondi Fsc.

Lo scorso anno, dopo i lavori, il parcheggio fu effettivamente riaperto, come promesso. Quest’anno, invece, tutto è fermo. Il sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli, si dice amareggiato: «Non posso fare altro, ho le mani legate. Si tratta di un bene demaniale e, quindi, è la Regione che decide. Abbiamo fatto le opere di messa in sicurezza di 26 strutture portanti con gli interventi in acciaio, ma ora non possiamo fare altro. È il Demanio marittimo che deve autorizzarne l’utilizzo. E, si sa, se dovessi decidere comunque di aprire la struttura andrei incontro a un reato di tipo penale».

Perché il Demanio non autorizza? Stoppelli getta la spugna: «Non ho idea. Lo ribadisco, non posso fare altro se non subire la situazione».

Contattata dalla Gazzetta, l’assessore Merra precisa quali sono i termini della questione. Smentendo, di fatto, le parole del sindaco: «Il Demanio non ha autorizzato in virtù del deposito carente dei calcoli strutturali successivi all’intervento di consolidamento». Calcoli che mancavano anche lo scorso anno, ma allora perché a luglio 2022 il parcheggio venne aperto? «Era - sottolinea Merra - un utilizzo transitorio. In una riunione di venerdì scorso ho chiesto al progettista di integrare i dati. La palla è nelle mani del Comune». Ecco il rimbalzo di responsabilità. Ma Stoppelli fa muro: «Il Demanio marittimo deve limitarsi a darci la concessione del bene. Punto. I lavori sono stati fatti, così come il collaudo. Per me è finita lì. Non comprendo queste ulteriori richieste di documentazione. La responsabilità dell’apertura del parcheggio è a carico di chi lo ha in dotazione. Ce lo dessero - conclude Stoppelli - e ce la vediamo noi».

La comunità di Maratea e i turisti spettatori del «botta e risposta» sullo sfondo del parcheggio inaccessibile. Biagio Salerno, presidente del Consorzio turistico Maratea: «È difficile capire cosa ci sia dietro, i motivi che impediscono realmente la riapertura. Con questa amministrazione comunale - sottolinea - non c’è chiarezza in nulla. Un discorso che non riguarda soltanto il parcheggio. Ad esempio, sapevamo che sulla statale 18 non potevano trasnitare i pullman e, invece, all’improvviso passano i bus. È tutta una novità, una scoperta». Tornando alla questione di Fiumicello, Salerno evidenza: «So che ci sono problemi strutturali dovute a infiltrazioni d’acqua che spingono una frana a ridosso dell’albergo Settebello. Presumo che siano questi i problemi che ostacolano la fruizione dello spazio. Altri motivi non ne vedo, a meno che non ci siano problemi legati alle autorizzazioni». Bingo.

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