MANDURIA (TARANTO) - «Bisogna fermarsi prima di creare un danno irreparabile. Spero che finalmente i politici siano sensibili a quello che vuole veramente il popolo, noi vogliamo un futuro per i nostri figli e nipoti. Non vogliano che sia tutto inquinato». Lo ha detto Romina Power, che ha partecipato oggi alla manifestazione di protesta contro l'ipotesi di scarico a mare del nuovo depuratore consortile di Manduria e ha letto una lettera aperta rivolta al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Oggi a Bari sembra si sia trovato un accordo per la delocalizzazione dell’opera nell’entroterra e per scongiurare lo scarico a mare dei reflui.
«I cittadini - ha aggiunto la cantante statunitense che ha frequentato per anni la spiaggia dove ora potrebbe scaricare a mare il depuratore - sono venuti in massa giustamente perché tutti teniamo alla bellezza del territorio e vogliamo salvare turismo ed agricoltura. Spero che le voci di tante persone vengano ascoltate e ho molta speranza per questo».
Dopo il corteo e i discorsi conclusivi ci sono state polemiche tra i sindaci dei comuni del versante orientale e il comitato organizzatore, che non ha dato loro la parola. Nella lettera a Emiliano, Romina Power ha scritto: «Ci aiuti lei a conservare intatta questa regione e questo mare, per me, il più bello d’Italia. Questa regione non ha nulla da invidiare alla più belle regioni degli Stati Uniti. Perché ora che in tanti, da Trump a Carlo e Camilla d’Inghilterra, stanno scoprendo le bellezze della Puglia, sosteniamo sconsideratamente progetti che mirano a distruggere irrimediabilmente il nostro patrimonio unico e più prezioso?».