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Il tossicologo: «La droga si può ricavare in cucina»

Il tossicologo: «La droga si può ricavare in cucina»

 

Mercoledì 03 Dicembre 2008, 08:31

02 Febbraio 2016, 20:00

BARI - Domandiamo al professor Roberto Gagliano Candela, tossicologo dell’Università di Bari di fama europea: come viene nascosta la cocaina in una bottiglia di rum? Tecnicamente non è difficile. La polverina bianca può essere sciolta nel rum e poi recuperata integralmente, dopo giorni. 

In quale percentuale si può sciogliere la sostanza stupefacente nel liquore? Diciamo che in un litro di rum possono starci anche 300 grammi di cocaina. L’alcol, con il suo odore tipico, riesce a ingannare l’olfatto dei cani antidroga utilizzati dalle forze di polizia ai varchi aeroportuali. Infatti, l’odore dell’alcol annulla quello della cocaina. Che poi non è della droga in sé, ma dei solventi impiegati per estrarla dalle foglie di coca. 

Quando la bottiglia contenente il rum e la droga arriva a destinazione, i trafficanti come riescono a riottenere la polverina «preziosa»? È un procedimento piuttosto semplice, che si potrebbe compiere, almeno in teoria, persino in una normale cucina di casa. Normalmente il contenuto della bottiglia viene distribuito in più pentole basse e larghe, o addirittura in teglie. Poi si azionano su ciascuna pentola o teglia due fonti di calore. Sotto, la fiamma dei fornelli; sopra, una lampada solare. 

Il risultato qual è? Nel giro di pochi minuti gran parte del liquore evapora. Quindi vengono spente le fonti di calore e si lascia raffreddare e soprattutto asciugare l’impasto. Quell’impasto, una volta essiccato completamente, è la cocaina. 

La cocaina è integra? Cioè non ha subìto danni dall’imbottigliamento? Assolutamente no. La cocaina è una sostanza molto stabile e facilmente estraibile, a certe condizioni. Al massimo, acquista riflessi ambrati, per via del colore del rum, tipicamente marroncino. Ma gli effetti restano inalterati. 

Infine, che cosa fanno gli addetti al «laboratorio»? Rompono l’impasto asciutto, eventualmente anche con l’aiuto di un coltello. Così la droga ritorna allo stato di polverina. E le organizzazioni la immettono sul mercato. [c.strag.]
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