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Perquisizioni alla Banca Popolare di Bari
L’istituto: abbiamo operato correttamente

 

Giovedì 15 Dicembre 2016, 22:12

BARI - Perquisizioni nelle sedi legale e amministrativa della Banca Popolare di Bari dall’alba di ieri. La Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Bari, ha acquisendo documentazione finalizzata ad accertare «talune apparenti irregolarità - fa sapere il procuratore Giuseppe Volpe - poste in essere dalla banca negli ultimi anni». Il reato ipotizzato dalla magistratura barese è ostacolo alle funzioni delle Autorità pubbliche di vigilanza. L’indagine è coordinata dai pm Antimafia di Bari Lidia Giorgio e Federico Perrone Capano e al momento con conterebbe indagati.

Sono tre le sedi dell’istituto perquisite dagli uomini del Nucleo di polizia tributaria, gruppo tutela mercato capitali di Bari assieme al Nucleo di polizia valutaria di Roma. Militari in borghese, su delega della Procura di Bari, hanno visitato gli uffici della Direzione generale in corso Cavour e gli uffici amministrativi di via Cairoli, e di piazza Massari. Secondo alcune indiscrezioni, i militari avrebbero controllato alcuni computer e visionato documenti.

«Nello spirito collaborativo teso a favorire ogni approfondimento anche solo opportuno, la banca conferma la correttezza del proprio operato, sia con riferimento alle procedure interne sia, e soprattutto, relativamente agli obblighi nei confronti delle Autorità pubbliche di vigilanza». È quanto afferma in una nota la Banca Popolare di Bari che, in riferimento alle attività in corso presso i propri uffici, «ha innanzitutto preso atto che non vi sono soggetti indagati».

«L'Istituto confida, altresì - conclude la nota - che tali accertamenti possano essere conclusi nel più breve tempo possibile al fine di evitare che il protrarsi del tempo possa in qualche modo influire sulla reputazione conquistata in oltre 50 anni di rispetto e attenzione al territorio».

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