POTENZA - «Se vince il No, se c'è da avere un sistema in cui c'è da fare l’inciucio, l’accordo... non sono adatto. A galleggiare non sono bravo, o mi fate nuotare oppure ci sono persone più brave di me a galleggiare. Non è pensabile che si possa vivacchiare, l’Italia deve cambiare. Io non faccio politica per tenermi aggrappato alla poltrona, se non si può cambiare ditelo: mandiamo gli altri, tenetevi quelli di prima». Lo ribadisce il premier Matteo Renzi a un’iniziativa per il Sì a Potenza. Renzi che ieri sera era a bari e poi in mattinata a Matera sta seguendo una sorta di tour elettorale per spiegare le ragioni del Si.
«Ci sono under 25 che dicono di volere il potere di scegliere i senatori. 'Ragà, cerchiamo di capirci: oggi un under 25 un senatore non lo vota e domani non è che i senatori saranno nominati, saranno eletti dai cittadini ma conteranno meno di oggi. Non è che aboliamo la democrazia, semplifichiamo la burocrazia. E chi dice che togliamo il diritto di scelta dice una cosa bugiarda, che non è vera».
«Questo referendum ce lo giochiamo sul filo dei voti», ha sottolineato Renzi a Potenza. «Io sono convinto che la maggioranza silenziosa degli italiani sta con noi», aggiunge.