BARI - Ingenti somme per l’adeguamento strutturale della rete ospedaliera regionale; interventi per l'adeguamento delle infrastrutture dei consorzi di bonifica, il rafforzamento del sistema della depurazione, la bonifica dei siti inquinati e delle discariche, la costruzione degli impianti di valorizzazione dei rifiuti da raccolta differenziata: sono alcuni dei 40 interventi che la Regione realizzerà con i 2 miliardi e 71 milioni di euro previsti dal Patto per la Puglia siglato oggi a Bari, al termine della cerimonia inaugurale della Fiera del Levante, dal premier Matteo Renzi, e dal governatore pugliese Michele Emiliano.
Alle risorse previste dal Patto si aggiungono quelle stanziate dal Cipe, e cioè 1,4 miliardi di euro, per 21 interventi su importanti progetti nel settore della mobilità. In particolare, grande attenzione è stata posta sulla sicurezza del sistema dei trasporti regionali con interventi volti, per esempio, all’eliminazione di passaggi a livello, ovvero al loro adeguamento tecnologico, e al rinnovo del materiale rotabile.
E ancora: previsti aiuti alle imprese ed ulteriori risorse sono state destinate alla valorizzazione dei beni culturali e alla promozione del patrimonio immateriale. Infine, si è ulteriormente rafforzato il sistema di interventi a sostegno dell’occupazione e della qualificazione delle risorse umane e dell’inclusione sociale con particolare attenzione allo strumento regionale del Reddito di dignità (Red). Tra i 21 interventi con i fondi Fsc del Cipe, si segnalano «il progetto storico e determinante, insieme alla Talsano-Avetrana già finanziata con il Patto, per connettere il versante adriatico a quello jonico della Puglia, e da qui la Puglia con la Basilicata, ovvero la strada Bradanico-Salentina; l’investimento sulla tratto pugliese dalla A 14 e il consequenziale adeguamento strutturale e ammodernamento della tratta viaria Bari Lecce.