ROMA - Preparato, appassionato e pronto a tutto. Il candidato medio al test di Medicina di domani, 6 settembre, sembra agguerrito, tanto che non disdegna l’idea di fare ricorso qualora non riesca a passare; probabilmente è stufo di stare in panchina, visto che spesso si tratta di un ragazzo già alle prese con il secondo tentativo di indossare il camice bianco. Grazie a una web survey su circa 1000 iscritti alla prova di domani, Skuola.net tratteggia l’identikit del candidato 2016.
Occhi bene aperti sarà la sua parola d’ordine: se non dovesse passare, il 36% è intenzionato a percorrere la via del ricorso appigliandosi anche alla più piccola eventuale irregolarità riscontrata durante il test, mentre un altro 44% lo farà solo se si dovesse trovare di fronte a infrazioni particolarmente gravi.
Se la maggioranza è fresco fresco di diploma, circa 1 su 6 è invece uscito da scuola almeno l’anno scorso: tra questi, per ben il 63%, quello di domani sarà già il secondo test. E qualora vada male, la maggioranza del campione totale è decisamente perseverante: circa l’80% ci riproverà, e per più della metà di questi, il piano B consiste nell’iscriversi in un corso simile per farsi riconoscere gli esami qualora dovesse farcela il prossimo anno. Circa un quarto di loro, invece,si iscriverà comunque (anche in una facoltà diversa) per poi ritentare la prova l’anno prossimo. Poco più di 1 su 10, invece, si dedicherà esclusivamente alla preparazione del test del 2017.
A ogni modo il candidato medio al test di Medicina si è lasciato diverse porte aperte: più di 2 su 5 dicono di essersi addirittura iscritti a più di 3 prove di ammissione, un altro 36% ad almeno 2.
Il 26% degli intervistati sta studiando in vista del test da 2/3 mesi, ma c'è chi è sui libri da circa un anno (19%). Una buona fetta ha iniziato la preparazione da 4/6 mesi (9%) o, addirittura, da 6/8 mesi (8%). I libri sono stati lo strumento di preparazione preferito dal 43%, le simulazioni online quelle di un altro 1 su 3. E per lo studio non si è badato a spese: la maggior parte (44%) ha investito fino a 100 euro per la sua preparazione al test di Medicina, ma niente in confronto a chi afferma di aver speso in questo senso dai 100 ai 300 euro (25%), o a chi invece ha speso più di 500 euro con lo stesso scopo (22%).
La passione per la materia è il motore che ha spinto il 64% dei candidati intervistati a scegliere questa strada.(ANSA).