Ora c'è un’inchiesta sul terremoto del centro Italia, che ha provocato oltre 250 morti. L'ha aperta la procura di Rieti, capoluogo della provincia che tra Amatrice e gli altri centri ha avuto il maggior numero di vittime. L’ipotesi di reato è disastro colposo e il procuratore capo Giuseppe Saieva - affiancato da tutti i pm - vuole accertare in particolare perché siano crollati una scuola di Amatrice ristrutturata appena nel 2012 e il campanile della chiesa di Accumoli, restaurato pochi anni fa, che ha investito una casa uccidendo padre, madre e due figli piccoli.
Ieri Saieva ha compiuto un sopralluogo e disposto dei sequestri, in particolare degli immobili colpiti dal sisma nei quali ci sono stati dei morti. Si tratta di un fascicolo "contenitore» - così lo ha definito il procuratore capo - e il primo passo sono i rilievi fotografici affidati alla polizia Scientifica.
Ad Accumoli il campanile della chiesa è venuto giù due notti fa travolgendo la casa dove vivevano Andrea Tuccio, sua moglie Gabriella e i figli Stefano di 8 anni e Riccardo di soli sei mesi. Cancellata una famiglia, le uniche vittime di Accumoli paese, escluse quelle delle frazioni. Il campanile era stato restaurato con i soldi del sisma del '97, come ha ricordato il sindaco Stefano Petrucci. «Non c'è stata imperizia nel restauro - ha detto ai giornalisti -. La morte di una famiglia intera è un dramma, i loro figli erano cresciuti con i miei, ma non strumentalizziamo. Un campanile anche restaurato da poco con il terremoto è lecito che crolli, lo dico da tecnico». Petrucci ha comunque ricordato che non è stato il Comune a occuparsi dei lavori. «Non possiamo dare la colpa al progettista o a chi ha eseguito i lavori - ha aggiunto il sindaco di Accumoli -. Non possiamo fare i campanili delle chiese in acciaio o in cemento armato». Sarà l’inchiesta della procura di Rieti ad accertare se ci siano state negligenze o illeciti nel restauro.
L’altro caso sospetto è quello della scuola 'Romolo Capranicà di Amatrice, costruita nel 2012 e parzialmente crollata la notte del sisma. Fortunatamente chiusa a causa della stagione estiva. Oggi la nuova scossa di terremoto ha provocato altri crolli nell’edificio. Secondo il senatore di Forza Italia Lucio Malan c'erano 700 mila euro di fondi a disposizione per la scuola che non sarebbero stati usati. «Mi auguro si faccia presto chiarezza su questi episodi», ha detto Malan..