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Mattarella, Boldrini e Delrio ai funerali

 
Rita Schena

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Rita Schena

Venerdì 15 Luglio 2016, 19:59

BARI - L’abbraccio di tutto il Paese è quello che porterà domani il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ai familiari delle 23 vittime che martedì scorso hanno perso la vita nell’incidente ferroviario tra le campagne di Andria e Corato, su quel binario unico finito sotto i riflettori della magistratura. In Puglia per la seconda volta in tre giorni, Mattarella parteciperà alla cerimonia che si terrà nel Palasport di Andria, alle 11, mentre tutti gli edifici pubblici d’Italia esporranno la bandiera mezz'asta in segno di lutto. Ci sarà anche la Presidente della Camera, Laura Boldrini.

Due giorni fa il presidente della Repubblica ha già incontrato a Bari i familiari delle vittime. I parenti hanno «apprezzato i suoi modi simili a quelli di un nonno affettuoso, partecipe di un dolore troppo grande» ma che «lui ha compreso davvero». E hanno tratto «fiducia nelle istituzioni» dalla «promessa di giustizia» ricevuta dal Capo dello Stato.

Ai funerali parteciperà anche il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, in rappresentanza del governo. E proprio il capo dell’Esecutivo, Matteo Renzi, oggi ha nuovamente espresso la sua partecipazione alla tragedia definendo i soccorritori «il volto migliore dell’Italia».

Il premier ha detto di avere «tatuato nel cuore» il racconto «commovente» dei due vigili del fuoco «che hanno estratto vivo dalle lamiere il piccolo Samuele», che ha compiuto sette anni in ospedale. E di essere «colpito dai pugliesi che si sono messi in fila per donare il sangue»: in due giorni sono state raccolte circa quattromila sacche.

Oltre alla solidarietà, però, il governo è anche intervenuto concretamente autorizzando uno stanziamento di 10 milioni in favore delle famiglie delle vittime, e di chi ha riportato lesioni gravi e gravissime nell’incidente.

Ma il denaro non potrà certo alleviare la disperazione dei parenti: «Proviamo solo dolore, tanto dolore», dicono con gli occhi gonfi di lacrime mentre a fatica lasciano andare via le bare dall’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari. Lo stesso direttore dell’istituto, Francesco Introna, spiega di aver avuto «difficoltà» a rilasciare la salme: «Tutti i familiari - dice - hanno voluto rivedere il proprio caro per l'ultima volta».

Non tutte le esequie domani saranno celebrate ad Andria. I parenti di Enrico Castellano e Nicola Gaeta hanno optato per i funerali a Bari, in due chiese distinte, in forma privata. Mentre i parenti delle vittime non pugliesi probabilmente porteranno le salme nelle città d’origine.
In mezzo a tanto dolore, comunque, buone notizie arrivano dal fronte dei 21 feriti ricoverati. Di questi solo sette sono in prognosi riservata ma in condizioni stazionarie. E alcuni potrebbero essere presto dimessi. (di Vincenzo Chiumarulo, ANSA)

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