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Motta: faremo il punto sulla Xylella

 
Rita Schena

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Rita Schena

Giovedì 30 Giugno 2016, 15:08

BARI - «Faremo presto il punto della situazione. Aspettiamo ancora delle risposte, l’esito di alcuni accertamenti». Lo ha detto il procuratore Capo della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, parlando oggi a Bari con i giornalisti dell’inchiesta giudiziaria sulla gestione dell’emergenza Xylella e sulla diffusione del batterio che ha portato al sequestro degli ulivi nell’area ritenuta infetta in attesa di evidenze scientifiche che possano decretare l’abbattimento come l’unica misura idonea per sconfiggere la fitopatia.
Motta ne ha parlato a margine di una audizione nella settima commissione del Consiglio regionale della Puglia.

Ad oggi il taglio degli ulivi (nella cosiddetta zona di contenimento e nella fascia a rischio eradicazioni a cavallo tra le province di Lecce e di Brindisi) è impedito da due provvedimenti giudiziari, un sequestro penale e una sospensiva del Tar. Se il Tar del Lazio, alla luce di quanto stabilito dalla sentenza della Corte europea, dovesse revocare la sospensiva concessa, resterebbe il solo sequestro degli ulivi disposto dalla Procura di Lecce e convalidato dal gip dello stesso Tribunale per impedire azioni invasive.

Quanto ad un possibile dissequestro secondo il Procuratore c'è la possibilità di procedere in tal senso: «Ritengo di sì - ha detto -, ma non c'è stato ancora chiesto. Quando gli interessati chiederanno il dissequestro provvederemo». Intanto a pesare sulla situazione resta la sentenza della Corte europea, interessata dal Tar del Lazio dopo i ricorsi presentati da alcuni agricoltori, secondo la quale gli ulivi e le piante ospiti, potenzialmente malati di Xylella, devono essere abbattuti, con il rischio per l’Italia in caso di non applicazione di queste misure di veder avanzare la procedura d’infrazione Ue già aperta.

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