BARI - «L'agricoltura offre straordinarie opportunità di inserimento lavorativo per operatori che, se opportunamente formati, potrebbero essere impiegati anche nelle misure anti Xylella dagli Enti Locali nella pulizia delle aree soprattutto demaniali e comunali e dalle organizzazioni dei produttori nell’applicazione delle buone pratiche agricole». Lo spiega il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, commentando in una nota l’attivazione del Reddito di Dignità (ReD), con la firma oggi a Bari dei primi tre protocolli di intesa tra la Regione, Anci, sindacati confederali e associazioni di categoria, oltre che Forum del terzo settore.
Secondo la Confederazione agricola dal ReD derivano straordinarie opportunità di inserimento lavorativo in agricoltura che renderebbero efficace una misura dal carattere universale, di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Per questo, secondo Coldiretti Puglia, le risorse disponibili vanno incanalate, in modo da creare meccanismi reali di inclusione sociale. «Gli operatori potrebbero essere impegnati - aggiunge Cantele - in interventi di manutenzione straordinaria e pulizia di canali, condotte e vasche dei consorzi di bonifica che versano in uno stato di degrado e inefficienza». «Nelle aree naturali protette e nelle zone demaniali operatori formati, dopo un periodo di stage e affiancamento, potrebbero collaborare - secondo Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Puglia - anche con il personale degli Enti Parco al monitoraggio della fauna selvatica ed alla cattura degli animali».
«Gli imprenditori agricoli ma anche gli automobilisti, gli autotrasportatori e gli avventori occasionali, stanno segnalando con sempre maggiore frequenza - sostiene Coldiretti - i danni provocati dalla fauna selvatica che vive e si riproduce nelle aree naturali protette ma che, inevitabilmente, sconfina nelle aziende agricole, sulle strade limitrofe ed in prossimità dei centri abitati. Potrebbe essere affiancata, tra l’altro, un’attività di guardiania e sicurezza rurale».