Coldiretti Puglia, dopo la decisione della Corte Ue sulla Xylella, ha chiesto un incontro urgente al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, «per affrontare in maniera sinergica e rapida questa nuova drammatica fase che si è aperta con la sentenza» di oggi.
La Corte Ue - spiega il presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - ha stabilito che la Commissione europea può obbligare gli Stati membri a rimuovere tutte le piante potenzialmente infettate dal batterio Xylella fastidiosa, ancorché non presentanti sintomi d’infezione, qualora esse si trovino in prossimità delle piante già infettate, perché la misura è proporzionata all’obiettivo di protezione fitosanitaria nell’Unione ed è giustificata dal principio di precauzione.
«L'Ue - continua Cantele - oltre a confermare la violenza delle misure precedentemente adottate, scarica incredibilmente la patata bollente sull'Italia che dovrà ipotizzare in solitudine un regime che conceda ai 'proprietari dei fondi interessati un indennizzo ragionevolmente commisurato al valore delle piante distruttè».