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Al telefono: ho picchiato tante persone...

 
Rita Schena

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Rita Schena

Mercoledì 11 Maggio 2016, 15:33

BARI - «Fino ad ora non ho avuto mazzate, io ho picchiato tantissime persone, anche a Londra, Ungheria, Francia, anche se in Francia usano molto la forza. Hai capito?»..."Ti puoi informare da qualsiasi persona, in tutta la Francia sono solo io». A parlare, al telefono, è il 29enne afghano Gulistan Ahmadzai, in carcere a Bari da ieri per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo è stato fermato nell’ambito di una più ampia indagine della Dda sul terrorismo internazionale.
La telefonata intercettata dai Carabinieri risale al 5 maggio scorso. Gulistan parla con un uomo che chiama «Mama» (zio paterno), e gli riferisce di aver aiutato molte persone «passare gratis», «ho aiutato tutti - dice - e dopo si sono comportati male». Più in là nella conversazione dice ancora di aver «fatto scappare tutti» quelli che cercavano di togliergli il lavoro» di trafficante di clandestini, secondo la Procura di Bari.
Riferisce di aver detto ad uno di questi: «Se tu vieni io ti sparo alla testa!» Quello mi ha detto: «Ah, si?» Io gli ho detto: «Si! E’ venuto e a metà strada se ne è ritornato.» Si era avvicinato a me e io gli ho detto: «Vieni!» Quello mi ha detto: "io porto i Curdi», e io gli ho detto «portane venti». Adesso tu vieni in Ungheria, se in Ungheria se si lavora bene è bene, altrimenti ti porto al Porto di Nikh... Perché io ho fiducia di te. Hai capito?».
Le indagini avrebbero infatti accertato che l’uomo stava per partire per l’Ungheria, dove voleva trasferirsi per continuare lì la sua attività illecita. Gulistan sarà sottoposto a interrogatorio di convalida del fermo domani mattina in carcere dinanzi al gip del Tribunale di Bari Francesco Agnino. Sarà interrogata domani anche l’altra persona fermata a Bari, il 23enne afghano Hakim Nasiri, accusato di terrorismo internazionale. Il terzo fermato, il 24enne pakistano Zulfiqar Amjad, accusato di immigrazione clandestina, sarà invece interrogato per rogatoria a Milano.

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