ROMA - «Ci auguriamo che la Procura di Potenza approfondisca il suo lavoro sui contenuti della Legge Navale approvata a fine 2014, ed in particolare sull'acquisto di nuove navi militari da parte del governo Renzi, per un costo complessivo di 5,4 miliardi di euro». E’ l’auspicio dei deputati e senatori M5S delle Commissioni Difesa di Camera e Senato, che chiedono le dimissioni da capo di stato maggiore della Marina dell’ammiraglio Giuseppe De Giorgi a seguito dell’indagine aperta nei suoi confronti «al fine di tutelare l’onorabilità di un corpo per il quale riserviamo massimo rispetto».
Quanto all’acquisto di navi si tratta di un atto «che il M5S denunciò fin dal primo giorno e che vede il coinvolgimento diretto anche del ministero della Difesa, nella persona del ministro Roberta Pinotti, per la quale, vista la gravità dei fatti emersi e vista la sua propensione, come scritto in più occasioni da diversi organi di stampa, di prorogare il mandato di De Giorgi, riteniamo corra l’obbligo quanto meno di venire a riferire in Parlamento». Per i parlamentari 5 Stelle non va dimenticato che «proprio in merito all’acquisto della nuova flotta di navi, questa è tutt'oggi concentrata in gran parte in Liguria, guarda il caso collegio elettorale della Pinotti stessa».
«In relazione alla dichiarazioni del M5S che tende ad accostare il responsabile del ministero della Difesa alle vicende giudiziarie di Potenza, il ministro Roberta Pinotti rende noto di aver dato mandato ai propri legali di assumere tutte le iniziative necessarie al fine di tutelare la propria immagine e la propria reputazione nei confronti degli autori delle dichiarazioni nonché nei confronti di chiunque dovesse riportare tali gravissime falsità». E’ quanto si legge in una nota.