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Peacelink: Tempa Rossa è una vertenza europea

 
Rita Schena

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Rita Schena

Venerdì 01 Aprile 2016, 11:35

TARANTO - «Vi sono tutti gli elementi per fare di Tempa Rossa una grande vertenza europea per la trasparenza e la legalità». Lo sottolineano in una nota Antonia Battaglia, Luciano Manna e Alessandro Marescotti di Peacelink e Giorgio Santoriello dell’associazione Cova Contro commentando gli sviluppi dell’inchiesta che ha portato alle dimissioni del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi.
«Alla luce dei clamorosi recenti sviluppi - aggiungono - il progetto Tempa Rossa si sta rivelando sempre più il punto di congiunzione fra interessi politici e interessi economici mentre i cittadini ne contestano la validità e la compatibilità ambientale. La continua modificazione della legislazione ambientale sta trasformando l’Italia in una nazione che si preoccupa di tutelare prioritariamente gli interessi economici privati a scapito di quelli pubblici». Gli ambientalisti ricordano di aver «acceso i riflettori sulla Basilicata e sulla questione Tempa Rossa già da tempo, con una azione in Europa che l'ha vista protagonista di una denuncia inviata presso la Commissione Ambiente della Commissione Europea».

«In particolare - affermano - si potrebbe esaminare il progetto Tempa Rossa alla luce dell’allegato 2 della Direttiva 2011/92/EU, secondo il quale - come scritto nella lettera di risposta della Commissione - gli Stati Membri devono determinare, attraverso un esame di fattibilità caso per caso o attraverso criteri fissati con limiti soglia, i possibili effetti dei progetti in questione sull'ambiente, prendendo in considerazione tutti i criteri rilevanti». La Commissione europea, concludono gli ambientalisti, ha spiegato che «se riceverà indicazioni chiare del fatto che c'è una evidente violazione della legislazione europea in materia, considererà l’apertura di una procedura di investigazione. Ed é proprio di ieri invio da parte di Peacelink e Cova Contro di un poderoso dossier con le possibili violazioni che potrebbero esser state commesse in Val d’Agri». 

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