Domenica 07 Settembre 2025 | 00:41

Molfetta, la scuola prepara una cena per autofinanziarsi

 
Lucrezia D’Ambrosio

Reporter:

Lucrezia D’Ambrosio

Giovedì 18 Febbraio 2016, 09:49

di LUCREZIA D'AMBROSIO

MOLFETTA - Una cena sociale, ma in gala, per raccogliere fondi e realizzare lavori per il miglioramento delle strutture e delle attrezzature della scuola.
All’alberghiero di Molfetta le ristrettezze economiche aguzzano l’ingegno. Di nuovo. Per il terzo anno consecutivo. E l’evento, in programma per sabato 20 febbraio, cioè dopodomani, è quasi sold out.
Al richiamo dell’alta cucina nelle precedenti edizioni hanno sempre risposto in tantissimi, oltre 400 persone, un esercito di buongustai che ha preso posto a tavola per assaporare le prelibatezze preparate dagli chef dell’istituto e dagli studenti degli ultimi anni. Perché, neanche a dirlo, per raggiungere l’obiettivo collaborano proprio tutti, i professori impegnati in cucina con i loro studenti, e studenti sono pure i ragazzi che lavorano in sala e quelli che accolgono gli ospiti, tutti uniti per una giusta causa. Quanto riusciranno a fare sarà, per loro, un’esercitazione didattica.

«Siamo riusciti a organizzare un evento di questa portata - sottolinea il dirigente scolastico Antonello Natalicchio - grazie alla collaborazione di tutto l’istituto e dei nostri partner abituali che ci hanno fornito praticamente tutte le materie prime. Indispensabile è stato l’intervento dei fratelli Falco, che hanno messo a disposizione, gratuitamente, le sale della New Lions. E comunque, senza la collaborazione dell’Amira e dell’associazione Il Veliero non saremmo andati lontano».

Alla buona riuscita della serata contribuiscono anche l’Aibes (Associazione italiana barman e sostenitori), l’Acb (Associazione cuochi baresi), l’Ais (Associazione italiana sommelier), l’Ada. (Associazione direttori alberghi) e le aziende partner dell’istituto. Insomma ci sono tutti. Davvero tutti. Perchè è importante fare la propria parte quando c’è di mezzo una causa giusta.
In concreto, gli enti pubblici tagliano i viveri agli istituti scolastici e questi ultimi si industriano per riuscire a reperire fondi utili per le ristrutturazioni.
«Si tratta - aggiunge il dirigente - anche di un’esperienza intesa a far crescere le relazioni all’interno della nostra fin troppo grande comunità scolastica. Un momento in cui le persone possono stare insieme anche al di là dei ruoli che ciascuno è chiamato a svolgere nella vita quotidiana. Un’occasione per vedere all’opera i nostri ragazzi - conclude il preside Natalicchio - e in qualche modo avere dinanzi agli occhi la proiezione del nostro lavoro».
Per la cena di gala di dopodomani, un vero e proprio evento gourmet, sono disponibili ancora pochissimi posti. Quanti fossero interessati possono rivolgersi a scuola, nella sede centrale (dai professori Marcello Mastrototaro e Franco Giovine), oppure in succursale (dai professori Gerardo Pepe e Sergio Nocco).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)