BARI - «Certamente c'è una crisi della famiglia nel mondo, come dimostra l’aumento delle convivenze e delle coppie di fatto, ma che la famiglia possa essere considerata un istituto superato, questo credo che sia lontano dalla realtà, perchè la famiglia è il luogo dove si nasce alla vita e all’umanità. Ecco perchè la famiglia resta irrinunciabile e per questo mi augurerei politiche di sostegno alla famiglia che, ahimè, non vedo ancora veramente realizzate». Lo ha detto monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto e segretario speciale del Sinodo sulla famiglia, a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale Ecclesiastico regionale pugliese.
«La famiglia va tutelata perchè è una cellula fondamentale della società - ha continuato Forte - di fatto essa conosce come istituto una crisi che è presente in tutto il mondo. Lavorando come segretario speciale del sinodo dei vescovi sulla famiglia, i due questionari che abbiamo raccolto dalle chiese di tutto il mondo ci hanno mostrato quanto la famiglia in molte parti della occidente sia in crisi». Questo perchè «da una parte - ha spiegato mons. Forte - i giovani, che hanno grande desiderio di famiglia, hanno una grande paura di impegni definitivi e quindi di sposarsi, dall’altra molte volte ci sono esperienze di fallimento e di crisi ma questo non significa che la famiglia non resti un punto fondamentale di vita sociale ed ecclesiale. Ecco perchè i due sinodi hanno lavorato a pensare come sostenerla, promuoverla e incoraggiarla - ha concluso - e credo che anche a livello di politiche sarebbe necessario pensare a politiche di sostegno della famiglia ben più di quanto si sia fatto finora, almeno nel nostro Paese».