La serie delle uccisioni comincia il 28 marzo del 1981 da quando non si hanno più notizie di cinque componenti della famiglia Ciavarrella (i loro corpi sarebbero stati dati in pasto ai maiali): Matteo Ciavarrella, di 57 anni, la moglie Incoronata Gualano, di 55, e i tre figli, Nicola, Giuseppe e Caterina, rispettivamente di 17, 16 e 5 anni. Di questa strage viene accusato e condannato all'ergastolo Giuseppe Tarantino, primo di otto fratelli. Secondo l'accusa, avrebbe ucciso la famiglia Ciavarrella perchè Matteo aveva testimoniato contro di lui in un processo.
Sei anni dopo, il 22 agosto dell'87, fu ucciso a fucilate nella sua masseria Leonardo Tarantino, fratello di Giuseppe. Il 22 dicembre del '92 viene assassinato, a Poggio Imperiale, nel corso di un conflitto a fuoco con una guardia giurata subito dopo una rapina in un centro ittico, Sebastiano Tarantino, un altro fratello dell'ergastolano. Nove anni dopo, il 30 marzo del 2001 a Sannicandro Garganico viene ucciso nei pressi di un bar Michele Tarantino, figlio di Giuseppe. Un altro fratello di quest'ultimo, Giovanni, viene giustiziato con colpi di lupara il 25 marzo del 2002 nelle campagne di Sannicandro Garganico, nei pressi della sua masseria.
Pochi mesi dopo, esattamente il 28 novembre del 2002, ad Apricena viene ucciso Antonio Ciavarrella, primogenito di Matteo: due killer sparano contro la vittima designata quattro colpi di fucile caricato a pallettoni. Pochi giorni dopo, il 5 dicembre dello stesso anno, nei pressi della sua masseria viene ucciso Carmine Tarantino, altro fratello dell'ergastolano: due uomini lo attendono nei pressi della sua masseria e gli scaricano contro dieci colpi di fucile a canne mozzate. La serie degli omicidi prosegue e questa volta a cadere sotto i colpi dei killer, vicino Lesina, è Luigi Tarantino, altro fratello dell' ergastolano. Sono cinque i colpi di pistola sparatigli contro, quasi tutti al volto.
Il primo novembre scorso, infine, viene ucciso a Sannicandro Garganico con due colpi di pistola, nei pressi di un bar, Antonio Tarantino, anch'egli fratello di Giuseppe, l'ergastolano.
















