ROMA - Quarantuno gradi a Bari, 40 a Catania, 38,4 a Palermo, 37,6 a Pescara, 35,4 a Firenze, 34,5 a Bologna. Un lunedì davvero torrido quello che attende gli italiani: anche perchè quelle previste dagli esperti della Protezione civile sono temperature massime reali, in molti casi inferiori - per un mix di umidità, afa e smog - a quelle effettivamente percepite.
Nello speciale «Sistema di sorveglianza delle ondate di calore» messo a punto dal dipartimento, il livello di allerta più alto (quello contrassegnato dal numero «3», con condizioni meteo a rischio per la salute della popolazione) riguarda oggi, domani e dopodomani ben cinque città: Pescara, Campobasso, Bari, Catania e Palermo.
Sul versante adriatico, a Pescara la temperatura massima percepita oscillerà, tra domani e lunedì, tra i 36,2 e i 38 gradi, mentre a Bari la colonnina di mercurio, «ferma» domani intorno ai 34 gradi, schizzerà a 41,1 lunedì alle 14. A Catania, la temperatura massima reale resterà sui 40 gradi per due giorni consecutivi, mentre a Palermo il picco dovrebbe toccarsi con i 38,4 di lunedì. Allerta «3», sempre lunedì, anche a Cagliari, dove i 31,5 gradi delle 14 saranno percepiti dalla gente come quasi 37.
Ancora dopodomani, l'allerta sarà di livello «2» («condizioni meteo che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio») in altre sette città: Milano, Brescia, Trieste, Bologna, Firenze, Roma e Napoli.
A Milano, la temperatura percepita dovrebbe attestarsi subito sotto i 36 gradi (a fronte di 32,7 reali), mentre a Firenze, Bologna, Roma e Napoli non si scenderà sotto i 38, con una punta di 38,8 (tre gradi e mezzo in più di quelli reali) nel capoluogo toscano.