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Gli arrestati per la truffa alla Ausl di Taranto

 

Mercoledì 09 Maggio 2007, 13:04

02 Febbraio 2016, 19:36

TARANTO - Si sarebbe consumata con molte prestazioni per le quali la tarantina clinica D'Amore non era convenzionata la truffa alla Regione Puglia e all'Ausl di Taranto da sei milioni di euro per la quale oggi sono state arrestate quattro persone.
I militari del Nucleo di Taranto della polizia tributaria della guardia di finanza hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a Francesco D'Amore e Giuseppe Russo, l'uno legale rappresentante e l'altro direttore sanitario della clinica D'Amore, a Pietro Marra, funzionario dell'Ausl che curava i rapporti con le cliniche convenzionate, e a Michele Romano, medico urologo che era in servizio nell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari) e che operava anche nella casa di cura D'Amore.
D'Amore, Russo e Marra sono accusati di associazione per delinquere e di truffa aggravata. Romano è accusato di concussione (e non anche di truffa aggravata, come si era appreso in un primo momento). L'accusa è riferita al fatto che avrebbe indotto alcuni pazienti a compiere interventi chirurgici nella clinica piuttosto che in ospedale.
I provvedimenti restrittivi sono stati firmati dal gip del Tribunale di Taranto Patrizia Todisco, su richiesta del pubblico ministero Alessio Coccioli.
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