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Un tasso in giro per le campagne di Ostuni

 

Domenica 23 Marzo 2014, 10:41

03 Febbraio 2016, 04:40

tasso per le campagne di OstuniOSTUNI - Uno splendido esemplare di tasso adulto, è stato avvistato nelle prime ore di ieri mattina, insolitamente (essendo un animale che predilige le ore notturne) e, incurante della presenza dell’uomo, in contrada Lamacornola, nella zona marina di Ostuni. L’animale si aggirava tranquillamente in uliveto e ha proseguito il suo girovagare incurante della presenza umana.
E’ stata una sorpresa per il proprietario dell’uliveto, imbattersi in quest’animale con la testa bianca e due righe nere evidenti che rendono l’animale inconfondibile che prevalentemente si nutre durante la notte, aggirarsi di giorno alla ricerca dei vermi di terra, molluschi, vegetali e piccoli serpenti compresa la vipera, al cui veleno risulta immune, esplorando minuziosamente l’ambiente col naso a terra e zigzagando in tutte le direzioni alla ricerca del cibo.

La fauna del territorio ostunese è caratterizzata dalla presenza di volpi, ricci, falchi, pettirossi, tordi, merli e diversi rapaci notturni come civetta, gufo, assiolo e barbagianni e pipistrelli che trovano rifugio nelle numerose grotte e, non particolarmente numeroso ma comunque di rilevante valore per il mantenimento degli equilibri ecologici del territorio, vi sono anche i tasso. L’esemplare era uscito da uno degli ingressi della tana, adiacente a Lamacornola, e perlustrava l’area circostante con calma e sicurezza tant’è che lo stesso proprietario dell’uliveto, lo ha osservato, fotografato e lasciato tranquillo nel suo girovagare essendo veramente una rarità.

Nell’idioma ostunese, il tasso viene chiamato “melogna” e questo nome sin dai tempi antichi, stava ad indicare una zona del territorio intorno al centro storico che, oggi, è diventato una delle parti principali della “Città bianca” mentre il nome del quartiere (dove sorgeva il grande edificio della Gil) è andato via via scomparendo. Si estendeva a mezzogiorno del rione antico ed aveva una conformazione a giardini coltivati a vigna e in una di queste, tra il 1935 e il 39, fu costruito il “collegio grande” noto come l’edificio scolastico elementare “Pessina”.
Un tempo quest’animale, diffuso nelle campagne ostunesi, era cacciato e la sua pelliccia setosa, era utilizzata per i finimenti delle bestie da tiro. Oggi come oggi è diventato più raro ma comunque la presenza di comunità di tasso vi sono sia nella piana degli ulivi (come questo) che sui pendii della collina ostunese. [a. guag.]
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