Sottile dovrà rispondere alle domande dei pm relativamente alla telefonata, intercettata dalla procura di Potenza, con il consigliere comunale di An, Fabio Sabbatani Schiuma. Colloquio nel quale lo stesso Sabbatani dice tra l'altro di aver preso «mille e trecento schede anagrafiche del Comune in maniera piratesca». Sabbatani nella telefonata parla anche di «un giudice amico» e fa riferimento a un magistrato della Commissione elettorale il cui voto fu determinante per la bocciature della lista Alternativa Sociale.
A Roma potrebbe inoltre finire il fascicolo e gli atti dell'inchiesta di Potenza che riguardano Daniela Fini. Nell'ordinanza del gip Iannuzzi, che invita a indagare sui suoi rapporti con il senatore Francesco Cosimi Proietti, indagato dalla stessa procura potentina nell'ambito dell'indagine sulla corruzione e sfruttamento della prostituzione che ha coinvolto, con il suo arresto, il principe Vittorio Emanuele di Savoia.
In particolare, secondo le intercettazioni telefoniche, potrebbe finire alla competenza della procure della capitale il fascicolo e gli atti in cui si fa riferimento a presunti favori e assunzioni alle Poste per un amico della figlia di Daniela Fini e le vicende societarie della stessa Daniela Fini e Proietti Cosimi. In particolare nelle intercettazioni si fa riferimento a due società che avevano interessi con strutture sanitarie private della Capitale.