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Il cadavere trovato sotto un cumulo di paglia. La solidarietà

 

Domenica 02 Aprile 2006, 10:26

02 Febbraio 2016, 19:25

il piccolo TommasoROMA - Il cadavere di Tommaso Onofri è stato trovato sotto un cumulo di paglia alto circa un metro. I Vigili del fuoco lo hanno individuato ad una ventina di metri dal punto in cui il corso del torrente Enza forma un' ansa, in una zona dove gli arbusti sono fitti.
A guidare le ricerche è stato lo stesso Mario Alessi, uno dei tre fermati per il sequestro, che dava indicazioni stando a bordo di un' auto della polizia, ferma poco distante dal luogo: indicazioni prima vaghe, poi sempre più precise.
I vigili del fuoco hanno cominciato a scavare nel cumulo di paglia e poco dopo è venuta alla luce la testa del bambino, quindi il corpicino, sporco di fango e coperto da brandelli di vestiti. Subito dopo i vigili del fuoco hanno lasciato il posto agli uomini della polizia scientifica che sono ancora impegnati nei rilievi.

BLOG 'TOMMASOLIBERO', INCREDULI E INDIGNATI
La notizia della morte del piccolo Tommaso Onofri è comparsa nella notte anche sulla home page del blog - www.tommasolibero.blogspot.com - allestito subito dopo il rapimento dal Comitato per la liberazione di Tommy, creato dall' amico di famiglia Claudio Borghi.
«Increduli e indignati - si legge - per l'atrocità che esseri così infimi e aberranti hanno potuto compiere. Non ci sono parole per descrivere quello che stiamo provando. In questo terribile momento siamo tutti uniti e vicini alla famiglia Onofri in un grande abbraccio».
Il bimbo è stato ucciso subito dopo il sequestro, perchè piangeva, ha confessato Mario Alessi, l'uomo che l'ha sequestrato, che ieri diceva davanti alle telecamere «i bambini? per me sono angeli».

DON DI NOTO, RICORDEREMO TOMMY IN GIORNATA MEMORIA BAMBINI VITTIME VIOLENZA
«Siamo vicini al dolore della famiglia ed eleviamo una intensa preghiera. Chiediamo, per gli autori di questo efferato delitto, pentimento e pena esemplare come monito affinchè non accadano mai più di questi fatti»: così don Fortunato Di Noto e l'associazione Meter, di cui è fondatore e presidente, dopo la scoperta della tragica fine del piccolo Tommaso Onofri. «Non desideravamo - prosegue Meter in una nota - che il nome del piccolo Tommaso si aggiungesse alla già lunga lista dei bambini che ogni anno vengono ricordati nella Giornata della memoria dei bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e della indifferenza».
Il nome di Tommaso Onofri - conclude la nota - si aggiunge anche a quello di Fracesco Ferreri, il 13/enne ucciso lo scorso dicembre a Barrafranca (Enna) e del cui omicidio ancora non si conoscono gli autori.
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