L'uomo, trovato gravemente ferito nelle camerate del battaglione Genio, è stato trasferito nell'ospedale da campo tedesco, dove è morto. Sono in corso indagini per accertare la dinamica dell'evento.
Il fatto, secondo quanto riferito dal comando del contigente italiano in Afghanistan, risale alle ore 13,30 (locali), quando Sanfilippo è stato trovato gravemente ferito nelle camerate del battaglione genio.
Sarebbe stato un incidente, secondo quanto è stato possibile apprendere, a causare la morte del militare, rimasto ucciso, mentre si trovava in camerata, da un colpo esploso accidentalmente da un'arma che lo stesso Sanfilippo, o un suo commilitone, stava riponendo.
«Vista la gravità della situazione - si legge in un comunicato del contingente - i medici della base italiana di Camp Invicta, nei pressi di Kabul, avvisati dai colleghi dello stesso militare, prontamente intervenuti, hanno deciso per l'immediato ricovero presso l'ospedale da campo tedesco, sottoponendolo ad urgenti interventi di pronto soccorso. Alle ore 14.10 i sanitari hanno constatato il decesso, nonostante tutti i tentativi effettuati per rianimare l'uomo».
Il volontario, effettivo al 4/o Reggimento Genio Guastatori di Palermo, prestava servizio in Afghanistan al battaglione genio multinazionale della Brigata Multinazionale Kabul.
Giunto in Afghanistan il 14 giugno scorso, operava come geniere.
Residente a Trabia (Palermo), lascia la moglie e due bambini, rispettivamente di sette ed un anno. La famiglia è stata informata dell'accaduto.
«Tutto il personale italiano in Afghanistan - conclude la nota - esprime il proprio cordoglio e si stringe alla famiglia per il grave lutto che l'ha colpita».
















