Stamattina, durante un’attività di polizia giudiziaria, abbiamo notato che lei si accompagnava insieme ad un’altra persona, forse proprietaria di una «Kia Picanto».
«Sì».
E questa autovettura si è recata in più di un’occasione in via del Papavero 6, ad Altamura, che dovrebbe essere l’abitazione di un tale Miglionico Francesco; che rapporti ha lei con questo signore?
«Nessun tipo di rapporto, lo conosco come conosco quasi tutti quelli dell’ambiente, dentisti eccetera, ma rapporti nessuno».
E con il figlio Cipriano?
«No, non lo conosco».
Ci vuole chiarire il perché di questi suoi movimenti, di andata e ritorno presso questa abitazione?
«Mi sono recato lì stamattina, passando, non so, due volte, tre volte, non mi ricordo, perché cercavo di aiutare la mia compagna (Ramona Briguglio, 28 anni, di Trani, indagata, ndr) che stava svolgendo il test di Odontoiatria a Foggia, collaborando, così come mi era stato chiesto, a svolgere qualche quiz».
Chi le ha chiesto la collaborazione? Come è partita questa collaborazione?
«Andrea. Andrea Ballini, parlando tempo fa, siccome io ero un po’, tra virgolette disperato per cercare di fare entrare la mia compagna in Odontoiatria, allora mi è stato detto: «Se mi dai una mano, posso vedere se riescono ad aiutarla ad entrare da qualche parte». Questo succedeva nei giorni passati, non so, 7 giorni fa, 10 giorni fa, non mi chieda la data».
È stato contattato?
«No, non sono stato contattato, diciamo che ci conosciamo e lavoriamo... Io non avevo dato per niente disponibilità a fare chissà che cosa, tant’è vero che mi fu detto: «Va bene, anche se passi un paio di volte, così (dalla villetta?, ndr), se ci sono dei quiz che non riusciamo, magari ci puoi aiutare a risolvere, e magari loro poi aiutare inviando messaggi, e-mail, quello che è».
Inviandoli a chi?
«Inviandoli alla ragazza, mia compagna».
Quindi lei, oggi, quando è passato, ha risolto dei test?
«Sì, ho cercato di risolvere dei test».
E ha dato le soluzioni?
«Li ho svolti lì al momento, ho fatto un giro e li ho svolti».
Ma lei i test come faceva a conoscerli?
«Li leggevo, scritti».
Da dove?
«Da un foglietto, da fogli, una volta e una volta».
Lei è andato una volta in via del Papavero?
«No, ci sono andato o due o tre volte».
Che cosa è successo la prima volta?
«È venuto fuori Andrea con dei fogli, adesso non ricordo se la prima o la seconda volta, li ho letti solo ed abbiamo cercato di rispondere così al momento, oppure ho portato via dei fogli, perché una delle due volte ho preso dei fogli e li ho letti».
Lei c’è stato due volte?
«Sì, credo di esserci stato due o tre volte».
c.strag. - lu.ba.