Dall'esame della documentazione acquisita dall'Ansv in Tunisia e dalle ispezioni condotte sul relitto, si è rilevato infatti che il pannello che indica la quantità di carburante contenuta nei serbatoi alari, installato nella cabina di pilotaggio, dell'Atr 72, era del tipo destinato agli aeromobili Atr 42. Il fatto è che i serbatoi alari dei due velivoli «sono diversi in termini di capacità massima, di forma, numero e posizione delle sonde capacitive». Conseguentemente, gli indicatori installati nei due mezzi «non sono intercambiabili tra loro». Ciò nonostante, sono identici sia dal punto di vista dimensionale che di installazione, «pertanto - spiega l'Ansv - un indicatore previsto per un Atr 42 può essere erroneamente installato su un velivolo Atr 72 e viceversa».
Al fine di verificare gli effetti dello scambio dei due strumenti, i tecnici dell'agenzia hanno effettuato prove di rifornimento su un velivolo uguale a quello precipitato, utilizzando sia lo strumento previsto per l'Atr 72 sia quello previsto per l'Atr 42. I risultati delle prove hanno evidenziato che se un indicatore previsto per l'Atr 42 viene installato sul 'gemellò più grande, in cabina di pilotaggio viene indicato un valore di carburante a bordo superiore a quello effettivamente presente. Da qui le raccomandazione di sicurezza inviate dall'Ansv.
















