La storia della struttura, però, non fu facile, sia sul fronte dell’edificazione dell’impianto sia su quello della strategia energetica degli anni 60-70, tanto che l’impianto fu utilizzato a regime ridotto fino al 23 novembre 1980 anche se la Centrale fu dismessa prima. Da allora per l’impianto è rimasto inutilizzato. Fermo e lasciato lì nell’area del Marmo - Melandro senza intervento di sistemazione. Almeno fino al 2005, quando con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio nonché con successiva ordinanza (la n. 3796 del gennaio 2010, sempre della Presidenza del Consiglio dei Ministri) è stato stabilito l’intervento di messa in sicurezza della diga di Muro Lucano. [a.i.]
Giovedì 26 Gennaio 2012, 11:02
03 Febbraio 2016, 00:23
Decenni di storia. Sono quelli dell’impianto idroelettrico di Muro Lucano. La diga, infatti, nasce nell’ambito in un più ampio progetto di politica energetica, messo su da Francesco Saverio Nitti. Tra gli anni 1911 e 1914, volle realizzare la struttura idroelettrica di Muro Lucano e questa ebbe il primo tassello con la costituzione nel 1914 della Società Lucana per le imprese idroelettriche.
La storia della struttura, però, non fu facile, sia sul fronte dell’edificazione dell’impianto sia su quello della strategia energetica degli anni 60-70, tanto che l’impianto fu utilizzato a regime ridotto fino al 23 novembre 1980 anche se la Centrale fu dismessa prima. Da allora per l’impianto è rimasto inutilizzato. Fermo e lasciato lì nell’area del Marmo - Melandro senza intervento di sistemazione. Almeno fino al 2005, quando con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio nonché con successiva ordinanza (la n. 3796 del gennaio 2010, sempre della Presidenza del Consiglio dei Ministri) è stato stabilito l’intervento di messa in sicurezza della diga di Muro Lucano. [a.i.]
La storia della struttura, però, non fu facile, sia sul fronte dell’edificazione dell’impianto sia su quello della strategia energetica degli anni 60-70, tanto che l’impianto fu utilizzato a regime ridotto fino al 23 novembre 1980 anche se la Centrale fu dismessa prima. Da allora per l’impianto è rimasto inutilizzato. Fermo e lasciato lì nell’area del Marmo - Melandro senza intervento di sistemazione. Almeno fino al 2005, quando con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 febbraio nonché con successiva ordinanza (la n. 3796 del gennaio 2010, sempre della Presidenza del Consiglio dei Ministri) è stato stabilito l’intervento di messa in sicurezza della diga di Muro Lucano. [a.i.]
















