Sabato 13 Dicembre 2025 | 07:06

Berlusconi alle girl: «io, premier a tempo perso», «cancellate la Arcuri è volgare»

Berlusconi alle girl: «io, premier a tempo perso», «cancellate la Arcuri è volgare»

 

Sabato 17 Settembre 2011, 19:29

02 Febbraio 2016, 23:48

BARI – Di giorno un «primo ministro a tempo perso», di notte «il politico più sexy» in circolazione, con la fila di ragazze fuori la porta della sua camera da letto la notte di Capodanno. L’autoritratto di Silvio Berlusconi emerge non da 'La forza di un sognò, il libro con i discorsi «per cambiare l’Italia»: ma dalle decine di telefonate allegate agli atti dell’inchiesta di Bari sul giro di ragazze ed escort reclutate da Giampaolo Tarantini per allietare le serate nelle sue residenze private. 

A TEMPO PERSO FACCIO IL PREMIER – E d’altronde è lui stesso ad ammettere che ha delle difficoltà a dividersi tra il lavoro di capo del governo e le notti 'bravè. «Vedi Marystell, io a tempo perso faccio il primo ministro», dice alla Polanco, una delle 'Olgettine, le ragazze che vivevano negli appartamenti alle porte di Milano pagati dal ragionier Spinelli. «E quindi - aggiunge – me ne succedono di tutti i colori». 
11 IN FILA FUORI DALLA CAMERA – Ma queste difficoltà non lo fermano. Anzi: il primo dell’anno del 2009 Berlusconi parla a telefono con Tarantini, che gli racconta di aver passato il capodanno con Manuela Arcuri, Belen e Claudia Galanti. «Mamma mia, eri messo benissimo...con le tre donne più belle d’Italia» commenta il Cavaliere. Che poi però racconta il suo di ultimo dell’anno: «io sono qua assediato da quando hanno visto che sono stato dichiarato da Playboy il politico più sexy ...io non ho scampo con questi qua. Ieri sera avevo la fila fuori dalla porta della camera...erano in 11...io me ne son fatto solo otto perch‚ non potevo fare di più...non si può arrivare a tutto. Però stamattina mi sento bene sono contento della mia capacità di resistenza agli assedi della vita...che cosa ci tocca fare la notte del primo dell’anno». 
TUTTE SULL'AEREO PRESIDENZIALE – A pagare le spese delle ragazze per raggiungere le ville del premier era spesso Gianpi Tarantini. Ma è anche capitato che queste volassero direttamente con l’aereo presidenziale. È accaduto il 26 novembre del 2008, quando Berlusconi comunica a Tarantini che la cena organizzata a palazzo Grazioli è saltata perchè lui deve andare a Milano per «risolvere un guaio». «Veniamo con lei» rilancia il rampante imprenditore barese, «se ci da mezz'ora, il tempo di fare la valigia, veniamo». E il Cavaliere gliela concede. Tanto che, annota la Gdf, «l'aereo atterra a Milano con il gruppo». 
RAGAZZE 'FORAGGIATISSIME' – La Finanza annota anche che le ragazze ricevevano qualcosa da Berlusconi. In una telefonata con il solito Tarantini il 17 ottobre 2008, a far intendere che si tratti di denaro. «Riferendosi alle ragazze che hanno trascorso la notte a palazzo Grazioli – riassume la Gdf parlando di quanto dice il premier – tra l’altro sottolineava: 'guarda che hanno tutto per pagarsi tutto da sole queste qua eh, alludendo, evidentemente, al fatto che era stato dato loro il necessario. Motivo per cui Tarantini non doveva sentirsi obbligato a corrispondere loro alcunchè». E quanto Tarantini quasi si scusa – «ma stia tranquillo presidente, non c'è problema» - il Cavaliere ribadisce: «Eh vabbè, ma non...perchè hanno...sono foraggiatissime». 
'FACILI' O 'D’IMMAGINE', CON VESTITO CHE EVIDENZI FORME - Certo è che ad Arcore, a Villa Certosa o a palazzo Grazioli entravano due tipi di ragazze, quelle «facili» e quelle «d’immagine»: le prime «disponibili ad incontri sessuali», le seconde con il compito di fare «da cornice all’evento». E per loro c'era anche un look preciso, una sorta di divisa da indossare quando si valicava la soglia delle residenze presidenziali. È Massimiliano Verdoscia, l’amico e socio di Gianpi, a spiegarlo chiaramente a Ioanna Visan, un’altra delle 'Olgettinè. «Quando giovedì vai lì – le dice il 30 settembre 2008 – mi raccomando...il look...capello sciolto, il trucco non troppo evidente, capito? un vestito...un vestito sobrio, nero, che però metta in mostra...insomma...le tue forme...tu come...e poi tu sai il tuo charme quale è...va bene?». 
CANCELLIAMO L’ARCURI, È VOLGARE – Il sogno di Gianpaolo Tarantini è però quello di far prostituire "in coppia" Manuela Arcuri e Francesca Lana in favore di Silvio Berlusconi. Un sogno irrealizzato perchè il 18 febbraio del 2009 Berlusconi confidò a Gianpi di "essere rimasto molto indignato per la volgarità espressa da Manuela Arcuri nel corso di un’intervista rilasciata a 'Le Iene', ritenendola non più gradita. «Meno male che non è stata qui – dice – perch‚ sennò mi sarei sentito imbarazzato di essere andato con una t...così. Vabb‚ cancellata». 
'POI CE LE PRESTIAMO' – Nonostante il mezzo passo falso Gianpi continua a portare le ragazze nelle ville del Premier e parlare con lui delle ragazze. Con una confidenza che si fa sempre più stretta. Ecco cosa dice il 10 ottobre 2008 il capo del governo: «...e scusa portatele per te e poi io mi...porto le mie...poi che le prestiamo insomma...». 
ROSSELLA E DEL NOCE 'ESCA' PER LE DONNE – Se poi le ragazze avessero avuto dei dubbi a partecipare alle serate, il premier aveva trovato una soluzione: convocare il presidente di Medusa Carlo Rossella e il direttore di Rai Fiction Fabrizio del Noce, «per fornire alle ragazze lo stimolo a partecipare». «Che cosa dici – afferma al telefono con l’onnipresente Gianpi il 23 settembre 2008 – se chiamiamo anche Rossella che c'ha una ragazza che canta in Vaticano molto brava?», «magari invitiamo anche Fabrizio Del Noce, il direttore della fiction della Rete Uno della Rai?», «così le ragazze sentono che c'è‚ qualcuno che ha il potere di farle lavorare». 
'VOGLIO FARE IL BRAVO, SONO STANCO' – Dopo tante serate, anche il premier però sembra non averne più E si sfoga al telefono con tarantini, l’11 gennaio del 2009. «Adesso, poi, voglio fare il bravo, perchè non posso più andare avanti, mi devo riposare di più, sono davvero molto stanco».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)