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Gianpi: terrorizzato da Lavitola

 

Giovedì 08 Settembre 2011, 20:12

02 Febbraio 2016, 23:45

NAPOLI – Un riunione ristretta alla quale avrebbe dovuto partecipare insieme con Lavitola, l’ex legale di Giampaolo Tarantini, Perroni, e lo stesso Berlusconi per parlare della questione del patteggiamento al processo in corso a Bari, che avrebbe dovuto scongiurare la pubblicazione di telefonate compromettenti. Su tale presunto incontro vengono rivolte domande a Tarantini nell’interrogatorio di garanzia svoltosi nel carcere di Poggioreale nei giorni scorsi. L’imprenditore nega con decisione: “Ma secondo lei può essere mai possibile una cosa del genere? 

E’ una fantasia di Lavitola. Cioè 007 e James Bond fanno queste cose”. 

Per quale motivo Lavitola avrebbe dovuto inventare questa storia? “Per tenersi lui la palla in mano sempre...perchè dice 'la riunione tu la devi fare ma ci devo stare io, io devo essere presente, nessun altro, anzi se vuole venire Ghedini tu a Ghedini lo devi cacciare...in teleconferenza dall’altro capo del mondo ci devo stare io”. 

PM: ma Ghedini, scusi, poi che c'entrava? 

TARANTINI: niente 

PM: perchè Ghedini si occupa dei problemi giudiziari di Berlusconi. Soprattutto che c'entrava Berlusconi con il suo patteggiamento? 

TARANTINI: ma voi credete che io a Ghedini non l’ho ma incontrato in vita mia? Mai! Non so neanche come è fatto 

PM: Ma che c'entravano Berlusconi e Ghedini nel suo patteggiamento? 

TARANTINI: ma questo (Lavitola, ndr) è un pazzo. Questo ogni giorno proponeva cose diverse, ogni giorno. Ma è lui, non c'entro niente io. 

GIP: ma quando le ha proposto questa riunione, lei non ha detto: 'ma cosa stai dicendo? 

TARANTINI: dottoressa, io ero terrorizzato da Lavitola perchè era l’unico mezzo, l’unico bancomat, tessera bancomat che Gianpaolo andava e prelevava soldi per far mangiare le figlie, la moglie, il fratello e la mamma.
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