«Oggi ho visitato personalmente queste località - spiega al telefono all'Ansa - e ho trovato molti turisti in spiaggia. Certo, non così numerosi come ci si attenderebbe in questo periodo dell'anno, ma comunque parecchi. A Kata, ad esempio, il Club Med ha avuto danni solo ad una staccionata e ad una parte del giardino, mentre solo un angolo della spiaggia, dove sono stati ammucchiati i detriti, soprattutto sdraio e rami, non è agibile. Anche a Karon, nota soprattutto per la presenza di un grande e lussuoso albergo, l'Hilton Phuket Arcadia, lungo i 5-6 chilometri di lungomare si può trovare solo un po' di sabbia trasportata dalle onde. A Patong beach invece per ora il lungomare non è agibile: qui c'è una forte concentrazione di strutture immobiliari e di esercizi commerciali, e sono in corso le operazioni di ripristino. C'è comunque molta gente a passeggio, soprattutto turisti che, scampato il pericolo, ora cercano di rendersi conto di quello che è successo».
E' critica - conferma Dall'Aglio - la situazione a Khao Lak, a circa un'ora e mezza di aereo da Phuket, sulla costa della Thailandia che si affaccia sul mare delle Andamane, dove erano in vacanza i quattro italiani - tra cui due bolognesi che alloggiavano al Sofitel Magic Lagoon - dati per dispersi dalle autorità italiane, e la coppia riminese che occupava una stanza del Bandari Resort, trattato proprio dal tour operator 'Lupò. Di questa coppia, Enzo Grassi si è salvato, pur contuso in varie parti del corpo, e ora è a Phuket, mentre la compagna, l' avvocato civilista Elvira Casadei, 46 anni, disabile e costretta da anni su una sedia a rotelle, risulta ufficialmente tuttora dispersa. «Tra le persone che conosciamo - aggiunge Dall'Aglio - c'è uno svizzero di lingua italiana che sei mesi fa aveva aperto un albergo a Khao Lak. Mi ha detto che del suo hotel non è rimasto più nulla».
Al Phuket Palace di Patong beach, intanto, è sempre attivo il centro di assistenza per i turisti italiani allestito dal Club Italia-Phuket, che raggruppa i connazionali residenti sull' isola: sono in particolare il presidente uscente del club, Olinto Barletta, titolare della «Lupo», e l'attuale presidente, l'editore Riccardo Maltomini, a seguire i turisti. «Proprio questa mattina ho parlato con una signora di cui non conosco la provenienza - spiega Dall'Aglio - Mi ha detto, angosciata, che sua figlia si è salvata, mentre non ha ancora notizie del figlio».
















