COPERTINO - Quasi fosse una iattura: a quattro giorni di distanza dall’aumento della Tarsu, pari al 29 per cento, nella giornata di ieri i copertinesi si sono ritrovati i rifiuti indifferenziati fuori dalla porta. Il sistema di raccolta ha subito una imprevedibile battuta d’arresto a causa della «crisi» che ha interessato gli impianti di cavallino. Pertanto, gli autocompattatori che nella giornata di sabato avevano proceduto alla raccolta dei rifiuti indifferenziati, sono rimasti pieni e solo nella mattinata di ieri é stato riavviata la fase di svuotamento. Un empasse, come riferiamo in questa stessa pagina, che ha riguardato non solo Copertino ma decine di comuni della provincia. Sulla vicenda, il sindaco Giuseppe Rosafio, che peraltro detiene la delega all’Ambiente, ha spiegato che Copertino, come gli altri comuni, ha subito le conseguenze di un sistema che non dipende dalla Multiservizi e che, quindi, sarebbe entrata in crisi la catena dello stoccaggio. Come dire che le famiglie potranno mettersi l’animo in pace e attendere il ritiro previsto per domani. Preoccupante, ancorché desolante é apparso il quadro igienico sanitario lungo alcune vie cittadine dove i contenitori di colore marrone dei rifiuti umidi (quelli del pranzo domenicale, per intendersi) sono rimasti in balia di qualche randagio (per fortuna molto pochi), che si é dato un gran da fare alla ricerca di qualche avanzo. [g.g.]