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Il comandante: il «mayday» dopo 30 secondi dall'inizio della corsa per il decollo

 

Venerdì 16 Luglio 2004, 15:53

02 Febbraio 2016, 19:02

FIUMICINO (ROMA) - «Dopo trenta secondi dallo scoppio dell'incendio, avvenuto durante la corsa di decollo, abbiamo dato il mayday». E' il racconto di Maurizio Guzzetti, comandante del volo BV 1504 per l'Havana costretto stamani ad un rientro d'emergenza a Fiumicino.
«Abbiamo applicato subito le procedure standard di sicurezza, che proviamo due volte l'anno con i simulatori -spiega il comandante- Abbiamo anche cercato di spegnere l'incendio, ma non ci siamo riusciti. Allora si è deciso di rientrare immediatamente». «Il 767 era pieno - prosegue Guzzetti - con 60 tonnellate di carburante a bordo. Ho virato a destra e poi a sinistra, decidendo così di atterrare in direzione nord in modo che il vento, da ovest, non portasse le fiamme verso l'aereo. Tutto si è svolto senza problemi. Ho avvisato i passeggeri della procedura di evacuazione con gli scivoli: i viaggiatori hanno collaborato egregiamente, sono stati disciplinatissimi, seguendo alla lettera gli ordini degli assistenti di volo. Ciò ha evitato inconvenienti gravi durante la procedura».
Guzzetti, 45 anni, di Venegoro Inferiore, in provincia di Varese, è in aviazione civile dal 1996. Prima è stato pilota dell'Aeronautica Militare, alla guida degli F104, militando per sei anni nelle Frecce Tricolori, due come solista.
«E' la prima volta che in ambito di aviazione civile mi capita un inconveniente di questa gravità - sottolinea - in Aeronautica invece ho avuto a che fare con inconvenienti in volo».
Il vicepresidente di Blue Panorama, Arcangelo Cipriano, ha riferito che «dal momento dell'incendio all'atterraggio sono trascorsi in tutto tre minuti: durante la frenata del velivolo, le ruote si sono sgonfiate poichè sono saltati i fusibili». «L'aereo -ha aggiunto Cipriano -ha 25 mila ore di volo e l'ultima revisione è stata compiuta a 200 ore di volo». Sulla sorte ora dei passeggeri, Cipriano ha detto che «saranno tra oggi e domani imbarcati su nostri voli via Milano». Il 767 è ancora fermo in fondo alla pista 1, in attesa di essere trainato.
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