Labellarte: «Dante (la Finanza annota: Mazzitelli, ndr) ha formalizzato la proposta ».
Savino: «Madonna!».
L: «Eh, anzi, addirittura, mi ha regalato un libro con la dedica “al caro amico leale”. Domani, addirittura, vuole che ci sia il commercialista che cominciano già a stilare il protocollo. Voleva già pagare, hai capito?».
S: «Eh, eh...».
L: «Però stamattina è successo che un mio vecchio collaboratore mi ha chiamato, che ha avuto da una grossa impresa una proposta per me, sapendo che mi conosce. Una cosa incredibile, guarda! ».
S: «Speriamo che si definisce tutto».
L: «Io poi martedì ho un appuntamento, devo prendere il volo delle sette per andare a Sesto San Giovanni a vedere le case di quello là. Che dobbiamo fare, andiamo insieme?».
In una conversazione del 10 febbraio, invece, Labellarte e la Savino parlano di politica.
L: «Ti pare che mo non devono venire tutti a battere cassa, sto periodo? Cassa nel senso... di voti! No?».
S: «E mo li mandi carichi di meraviglia!».
L: «E ma mo dobbiamo dire “sì, ma siccome questo periodo non ci siamo fatti vivi, non vi sembra il caso di perfezionare qualche accordino”, no? E che deve dire “dopo”? E dopo a che serve? E mettiamo che dopo poi non ci sentiamo più, che dobbiamo aspettare cinque anni che deve cadere un altro governo? ».
S: «Vabbù! Vabbè, allora ci sentiamo domani noi?».
L: «Oh, chiamami domani tu, quando ti serve chiamami ».
In un’altra conversazione del 2 aprile 2007, Labellarte fa capire di frequentare l’allora fidanzato della Savino, Pino Settanni («Ma il problema è che se uno si spaventa per una somma che, diciamo Elvira, che io e Pino abbiamo speso in tre giorni, quando siamo andati a una parte, no?»).
Ma anche la Savino, l’11 febbraio 2008, mostra di conoscere Roberta, l’ex compagna di Labellarte («E infatti con me ha voluto subito chiudere»).
S: «Senti Michi, quindi dalle nove e venti alle dieci e mezzo mi vieni a prendere?»
L: «Amore, secondo te posso mancare io?».
S: «No, no, no, no».
L: «Eh, ti porto domani a casa, no?».
S: «Non ho capito».
L: «A casa quando vai, domani? ».
S: «Sì quando vuoi amore mio, è uguale...». [g.l. - m.sc.]
















