La serie ha debuttato ieri in prima serata dopo un consistente lancio pubblicitario, e impegnerà tutte le serate dei telespettatori di Canale 13, escluso il sabato e la domenica.
Ambientata a Buenos Aires, la telenovela ha come oggetto le cosche mafiose dedite a traffici illeciti, in particolar modo al contrabbando di alcol, al gioco d'azzardo clandestino e alla prostituzione, che non risparmiano nei momenti più drammatici l'uso di colorite espressioni italiane.
L'uomo assassinato nella prima puntata, è Don Lorenzo Onoratto, padrino della omonima famiglia che, da questo momento, entra in conflitto con la cosca avversaria dei Patter Nostra, mandante dell'omicidio, per la conquista del potere nella città.
Ma non è questo l'unico conflitto che gli autori sviluppano nella trama della telenovela. La lotta interna alla famiglia Onoratto per la successione alla guida della cosca si innesca immediatamente dopo l'assassinio del padrino e vede come protagonisti i figli Luca (Gabriel Corrado), Rocco (Juan Gil Navarro) e Danilo (Lucas Ferraro).
A queste vicende, che riguardano soprattutto i temi della violenza e della ricerca del potere, si affianca la storia d'amore fra Luca Onoratto e la figlia del capofamiglia rivale, Maria Grazia Patter Nostra, interpretata da Laura Novoa ("La Nube" di Pino Solanas).
In questo contesto ricco di conflitti, le ricostruzioni degli ambienti dell'epoca, dei costumi, delle attitudini dei protagonisti, delle loro pulsioni e delle loro attività per conquistare il potere nella città, sono estremamente dettagliate anche se il rischio di cadere nel clichè è sempre dietro l'angolo.
Il protagonista, Gabriel Corrado (star di telenovelas come "La donna del mistero", "Manuela" e "Perla nera"), ha d'altra parte confessato, in un'intervista al quotidiano locale El Clarin, «di aver rivisto, prima di interpretare la parte, tutta la saga del "Padrino", in cui gli interpreti erano Marlon Brando e Al Pacino».
Tra gli attori presenti nel cast, conosciuti anche nel nostro paese per alcune telenovelas e film di successo, Arturo Puig ("Sei forte papà"), Gerardo Romano ("A forza d'amore" e "'Senza peccato") e Alberto de Mendoza ("Corpo a corpo" di Claude Sautet).
La serie intende conquistare l'audience non solo attraverso azione e amore - due ingredienti sempre di moda su piccolo e grande schermo - ma anche con riferimenti espliciti alla cultura italiana, parte fondamentale della storia argentina.
















