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Ricerca - Quella notte che, quasi per caso, nacque l'aspirina

Ricerca - Quella notte che, quasi per caso, nacque l'aspirina

 

Venerdì 01 Febbraio 2008, 11:09

09 Novembre 2024, 16:54

ROMA - Si deve all'artrosi del vecchio padre ma soprattuto ai suoi disturbi gastrointestinali se Felix Hoffmann inventò l'aspirina. Aveva infatti preparato per il genitore un medicinale a base di estratto della corteccia del salice per alleviarne i dolori ma siccome era risultata mal tollerata vi aveva bollito per tre ore, insieme all'acido salicilico, dell'anidride acetica (da cui la prima lettera della sua denominazione, A).Così nacque l'aspirina (da spiraea, nome latino del salice), l'analgesico più venduto nella storia - già nel 1950 entrato nel Guinness dei primati - con oltre 20 miliardi di pasticche consumate fino ad oggi e primo rimedio utilizzato su vasta scala (con esso si tentò, ad esempio, di frenare l'epidemia di Spagnola dopo la Prima guerra mondiale).

Il 1° febbraio 1899 il giovane chimico tedesco Felix Hoffmann brevettò quella che nei primi anni verrà commercializzata sotto forma di polvere bianca. Solo nel 1904 la Bayer deciderà di cambiare la sua forma commerciale, dandole l'aspetto con la quella pastiglia che conosciamo oggi.
Il principio attivo che caratterizza l'aspirina, l'acido acetilsalicilico, deriva appunto dalla corteccia del salice, pianta tipica dei terreni umidi e paludosi, confermando la tesi di Paracelso (1493-1541) secondo la quale la natura offre risanamenti ai danni che provoca. Già in un papiro egiziano di 3500 anni anni fa si raccomandano decotti di corteccia di salice contro i reumatismi.
Nata come analgesico, antipiretico e antinfiammatorio, negli anni Cinquanta il successo dell'Aspirina venne insidiato da altri farmaci concorrenti. Finché, negli anni Settanta, non le si riconobbe un nuovo primato, quello di apportare benefici al sistema cardiovascolare poiché si scoprì che l'acido acetilsalicilico frena la coagulazione del sangue e può aiutare a prevenire infarti del miocardio in alcune categorie a rischio. La nuova sfida della Bayer è quella della cura dei tumori perché sui è visto che il farmaco ha una dimostrato di influire sulla formazione dei tumori del colon e del retto. Migliaia le pubblicazioni ad un farmaco il cui nome è entrato nell'uso comune.
Alla sua storia Jeffreys Diarmuid ha dedicato un libro uscito in Italia per Donzelli: "Aspirina, l'incredibile storia della pillola più famosa del mondo".

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