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Assunzioni a Ferrovie appulo-lucane aperta un'inchiesta

Assunzioni a Ferrovie appulo-lucane aperta un'inchiesta

 
Assunzioni a Ferrovie appulo-lucane aperta un'inchiesta

Venerdì 01 Maggio 2015, 11:59

03 Febbraio 2016, 06:58

BARI - La Procura di Bari ha delegato la Guardia di finanza ad accertare se da parte delle Ferrovie Appulo Lucane siano stati commessi degli illeciti nella gestione dell’ente. Al momento non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati. Le verifiche riguarderebbero, più nel dettaglio, le modalità attraverso le quali sono state fatte alcune assunzioni, l’affidamento di incarichi e consulenze e anche alcuni aspetti relativi alle indennità di trasferta percepite da alcuni dipendenti.

Di recente, parlamentari del M5S in una interrogazione hanno parlato di «rapporti di amicizia che legherebbero i vertici dell’azienda con il mondo politico» e di «stranezze da approfondire».

La Procura di Bari, dunque, ha aperto un fascicolo. A coordinare gli accertamenti il pm Luciana Silvestris.

La rete ferroviaria delle Ferrovie Appulo Lucane si estende per complessivi 183 chilometri lungo due direttrici (Bari - Altamura - Matera e (Potenza - Avigliano - Altamura - Bari). I dipendenti sono 571, 42 le stazioni o fermate, 24 le motrici. Presidente dal 2008 Matteo Colamussi. «Apprendo dalla stampa - dice Colamussi - che la Procura della Repubblica avrebbe aperto un’indagine. Ne sono assolutamente soddisfatto, perché non si potrà che accertare l’assoluta linearità e legittimità di tutto il mio operato quale presidente di Fal s.r.l. dall’agosto 2008, periodo nel quale l’azienda ha registrato solo utili e non ha mai perso né dissipato danaro pubblico. In particolare, tutte le assunzioni di parenti di dipendenti o sindacalisti Fal sono precedenti alla mia gestione, e dunque non possono essermi in alcun modo addebitate».

giovanni longo
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