BARI - Sono imputati. E dunque, come è loro diritto, preferiscono non rispondere alle domande del Tribunale di Bari, che domani torna a riunirsi per una nuova udienza del processo Escort. Gianpi Tarantini, suo fratello Claudio, Sabina Beganovic (più nota come l’ape regina) e il pr milanese Peter Faraone, a quanto pare, non si presenteranno nemmeno nell’aula in cui si dibatte delle accuse mosse a vario titolo a carico di 7 persone: associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento, favoreggiamento e induzione alla prostituzione di 26 ragazze che sarebbero state portate da Tarantini, tra il 2008 e il 2009, nelle residenze di Silvio Berlusconi.

All’udienza di domani sono state nuovamente citate dalla procura come testimoni Barbara Guerra, Marysthell Garcia Polanco e Cinzia Caci. Finora solo Caci, costituitasi parte civile, ha confermato che sarà presente. La Guerra invece non si è presentata già tre volte: i carabinieri non erano riusciti a notificarle l’atto nella sua villa di Bernareggio (Monza) e ad eseguire l’accompagnamento coatto disposto per l’udienza del 23 marzo, dopo che la ex concorrente della «Fattoria» non si era presentata il 2 marzo. (quello di ieri è stato il terzo forfait della Guerra, indagata a Milano nel processo Ruby ter, per corruzione in atti giudiziari). Anche Marysthell Garcia Polanco, la dominicana al centro degli accertamenti della procura di Milano sul caso Ruby, ed anche lei nell’elenco delle ragazze che hanno partecipato alle cene organizzate da Tarantini, finora ha scelto di non presentarsi a Bari.