La segnalazione di un ispettore tecnico del ministero della Pubblica istruzione e gli accertamenti della Guardia di finanza hanno messo fine a quella che era diventata una prassi: «Gli alunni, non più in età scolastica - si legge negli atti dell’inchiesta - provenivano da diverse regioni d’Italia. La loro presenza alle lezioni era solo di tipo formale». Gli studenti, insomma, non frequentavano le lezioni, ma risultavano presenti sui registri.
E l’associazione a delinquere? Per la Procura è stato sufficiente che direttori e insegnanti sapessero «fin dall’inizio che gli alunni non si sarebbero presentati alle lezioni, non avrebbero svolto regolarmente i compiti». Erano consapevoli, insomma, «che avrebbero commesso sistematicamente durante l’anno scolastico un numero indeterminato di delitti di falso». E siccome non si trattava di un accordo occasionale, «ma di un accordo di carattere generale - si legge negli atti - e e continuativo», secondo la Procura c’era un programma criminoso. E quindi c’era «un’associazione a delinquere». Che con uno strano giochetto di scambio di iscrizioni tra istituti paritari e scuole private, riuscivano a far sostenere gli esami ai «furbetti».
Dirigenti scolastici, responsabili delle scuole e insegnanti sono finiti nel calderone. Ma i promotori dell’associazione a delinquere sarebbero Angelo Scaringi, presidente della Scuola nazionale, gestore degli istituti paritari (Tecnico per il turismo Mario Pagano e Tencino Commerciale Besta di Scanzano Jonico e Istituto tecnico per geometri e commerciale Pitagora di Potenza), Massimo Branca, amministratore unico della Cedifor Srl e gestore dell’Istituto tecnico per geometri Falcone e Borsellino di Viggianello, Prospero Massari, direttore amministrativo e direttore tecnico degli istituti Tecnico per il turismo Mario Pagano e Tecnico commerciale Besta di Scanzano, Filomena Lucca, dirigente scolastico dell’Istituto tecnico per geometri Pitagora di Potenza, Domenico Luongo, dirigente scolastico dell’Istituto tecnico per il turismo Mario Pagano e Istituto tecnico commerciale Besta di Scanzano, Mattia Dideco, dirigente scolastico dell’Istituto tecnico per geometri Falcone e Borsellino di Viggianello.
















