di Maria Vittoria Pinto
POTENZA - Sala al completo, quella che Rocco Papaleo ha trovato ieri al «Multicinema Ranieri» a Potenza. Un pubblico, molto partecipativo, ha atteso trepidante l’arrivo dell’attore lucano. Presente in tutte le sale cinematografiche italiane da giovedì scorso, in soli quattro giorni «Una piccola impresa meridionale» ha raggiunto il secondo posto al botteghino, nel primo week end ha realizzato un incasso di 1.241.157 euro.
Antonio Rocco Papaleo, nato a Lauria, è un attore, musicista, sceneggiatore, regista italiano e, soprattutto, un lucano doc. Prima della proiezione, un incontro di presentazione, diretto dal giornalista della Gazzetta Massimo Brancati, ha messo in luce la poliedricità dell’attore lucano, ironico e genuino come sempre, perché il successo non lo ha mai cambiato. «Sono molto contento di essere qui – dice Rocco – e con un briciolo di emozione ricordo con piacere questa sala che mi ha visto protagonista con Basilicata coast to coast. Anche perché i miei produttori quando sentono Tito appiccian’ sempre na candela. Un grande risultato che spero porti fortuna a questo nuovo film; una pellicola nuovo, diversa, che non punta più i riflettori sulla nostra regione, ma allarga il perimetro e rivolge lo sguardo a tutto il meridione. Con «Basilicata coast to coast» quello sguardo sulla mia regione si è esaurito, con quel film ho detto tutto quello che volevo dire sulla mia terra, tutto quello che io ricordavo della mia terra e che è rimasto impresso nella mia mente e nei miei occhi anche quando sono andato via da qui. Questo, invece, è un film che punta sulla rinascita, sulla ristrutturazione, sull’unica rivoluzione possibile, quella che ognuno di noi dovrebbe fare nel proprio metro quadro; un invito ad ognuno di noi a rimboccarsi le maniche. Per migliorare questo mondo bisognerebbe cominciare col migliorare se stessi».
Sorride Papaleo, mentre esprime un concetto molto importante che la sua nuova pellicola sintetizza perfettamente: un gruppo di «disperati», con a capo un ex prete spretato, un marito cornuto e un’ex prostituta, figure ghettizzate e stereotipate dalla società, cercano di ridisegnare il proprio futuro, migliorando se stessi. Presenti in sala, il presidente della Lucana Film Commission Paride Leporace, il governatore uscente, Vito De Filippo, ospiti e fan dell’attore lucano. E, nel pubblico, anche la madre di Rocco Papaleo, Giacomina. Al termine della proiezione al «Multisala Ranieri» l’attore ha raggiunto il capoluogo per essere presente, in serata, anche alla seconda proiezione, questa volta al cinema Due Torri.
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POTENZA - Sala al completo, quella che Rocco Papaleo ha trovato ieri al «Multicinema Ranieri» a Potenza. Un pubblico, molto partecipativo, ha atteso trepidante l’arrivo dell’attore lucano. Presente in tutte le sale cinematografiche italiane da giovedì scorso, in soli quattro giorni «Una piccola impresa meridionale» ha raggiunto il secondo posto al botteghino, nel primo week end ha realizzato un incasso di 1.241.157 euro.
Antonio Rocco Papaleo, nato a Lauria, è un attore, musicista, sceneggiatore, regista italiano e, soprattutto, un lucano doc. Prima della proiezione, un incontro di presentazione, diretto dal giornalista della Gazzetta Massimo Brancati, ha messo in luce la poliedricità dell’attore lucano, ironico e genuino come sempre, perché il successo non lo ha mai cambiato. «Sono molto contento di essere qui – dice Rocco – e con un briciolo di emozione ricordo con piacere questa sala che mi ha visto protagonista con Basilicata coast to coast. Anche perché i miei produttori quando sentono Tito appiccian’ sempre na candela. Un grande risultato che spero porti fortuna a questo nuovo film; una pellicola nuovo, diversa, che non punta più i riflettori sulla nostra regione, ma allarga il perimetro e rivolge lo sguardo a tutto il meridione. Con «Basilicata coast to coast» quello sguardo sulla mia regione si è esaurito, con quel film ho detto tutto quello che volevo dire sulla mia terra, tutto quello che io ricordavo della mia terra e che è rimasto impresso nella mia mente e nei miei occhi anche quando sono andato via da qui. Questo, invece, è un film che punta sulla rinascita, sulla ristrutturazione, sull’unica rivoluzione possibile, quella che ognuno di noi dovrebbe fare nel proprio metro quadro; un invito ad ognuno di noi a rimboccarsi le maniche. Per migliorare questo mondo bisognerebbe cominciare col migliorare se stessi».
Sorride Papaleo, mentre esprime un concetto molto importante che la sua nuova pellicola sintetizza perfettamente: un gruppo di «disperati», con a capo un ex prete spretato, un marito cornuto e un’ex prostituta, figure ghettizzate e stereotipate dalla società, cercano di ridisegnare il proprio futuro, migliorando se stessi. Presenti in sala, il presidente della Lucana Film Commission Paride Leporace, il governatore uscente, Vito De Filippo, ospiti e fan dell’attore lucano. E, nel pubblico, anche la madre di Rocco Papaleo, Giacomina. Al termine della proiezione al «Multisala Ranieri» l’attore ha raggiunto il capoluogo per essere presente, in serata, anche alla seconda proiezione, questa volta al cinema Due Torri.
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