TAVIANO - «Moglie e madre amorevole, lascia di sé un bellissimo ricordo. Clicca qui per scoprire perché». Nell’epoca in cui per tutto - o quasi - c'è un’evoluzione elettronica o informatica, anche la lapide diventa 2.0. Non ci si può ancora cliccare sopra, ma basta fotografare con smartphone o tablet lo speciale codice grafico applicato sul freddo marmo (il QRcode) per aprire un memoriale on line con foto, video, biografia e commenti. È l’idea di Maurizio Palese, imprenditore di Taviano che nei giorni scorsi ha inaugurato il portale www.otherbook.it. Un “libro degli altri”, di quelli che non ci sono più ma che i parenti vogliono ricordare non solo con le classiche foto cartacee, ma anche in modo digitale e condiviso.
Come funziona il memoriale digitale? Con una spesa di 129 euro e 90 centesimi si acquista una targhetta in acciaio inox da applicare sulla tomba del caro estinto e, contestualmente, si ottengono le credenziali per accedere al pannello di amministrazione dell’angolo digitale dei ricordi. Nello spazio web si possono inserire commenti, foto, video e brani musicali.
L’intero memoriale è integrato con i social network: i contenuti possono essere condivisi su Facebook, Twitter, Google+ ed altri siti web. Chiunque voglia accedere allo spazio web potrà fotografare con telefono o tablet il QRCode. Utilizzando una delle tante applicazioni gratuite idonee alla lettura di tali codici, sul dispositivo si aprirà il memoriale, nel quale l’utente potrà navigare liberamente. In alternativa, se durante la visita al camposanto si è sprovvisti delle ultime tecnologie, è possibile annotare il codice di 5 cifre riportato sulla targhetta e accedere al memoriale direttamente dal computer di casa, inserendo la stringa numerica nell’apposito campo del sito.
E la privacy? Nessuna paura, assicura Palese. Il memoriale non è pubblico ma è accessibile solo tramite il codice numerico o tramite il QRCode. Chi acquista lo spazio web, dunque, è l’unico che può decidere se renderlo pubblico o meno. «Ci siamo accorti - spiega Palese - che sempre più spesso sui social network si continuano a mantenere attivi i profili di persone che non ci sono più, facendoli diventare dei veri e propri memoriali. Da qui è nata l’idea di fondare il portale, considerato che Internet entra ormai in ogni aspetto della nostra esistenza quotidiana». Il sistema, continua Palese, è molto diffuso in America e in Giappone. In Italia esistono altre iniziative simili, «ma sono tutte ristrette in ambito locale. Noi invece abbiamo implementato un sistema che si rivolge a tutto il territorio nazionale e non solo: presto saranno attivi nuovi domini in diversi Paesi dell’Europa». E sulle possibilità di successo dell’iniziativa, poi, l’imprenditore aggiunge: «La società italiana tende molto spesso a rimuovere l’idea stessa della morte. È presto, dunque, per fare previsioni. Anche per questo motivo ci porremo a livello europeo».
In tutto il mondo esistono decine di siti web di memoriali (ci sono anche quelli che, non senza aver ricevuto qualche critica, acquisiscono i dati dei defunti direttamente dai database che alcuni grandi città rendono consultabili sui siti istituzionali per facilitare l’individuazione delle sepolture). L’idea del QRCode da applicare sulla tomba, invece, appare nuova, almeno stando ai pochi esempi simili che si trovano on-line.
















