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Recuperato bottino furto a casa Ligabue

Recuperato bottino furto a casa Ligabue

 

Martedì 13 Settembre 2005, 10:14

02 Febbraio 2016, 19:18

REGGIO EMILIA - La Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia ha recuperato il bottino del furto compiuto sabato notte nell' abitazione di Luciano Ligabue e in altri due appartamenti dello stesso stabile, a Correggio, mentre il rocker si esibiva davanti a 200mila persone al Campovolo di Reggio.
I ladri, dopo il furto, si erano allontanati a bordo di una Renault Clio in uso all'artista, rubata nei pressi dell'abitazione e sulla quale avevano caricato la refurtiva. Dalla casa del Liga, in particolare, erano spariti un televisore a schermo piatto, un videoproiettore e due computer portatili.
Le indagini, condotte fin dalle prime ore di domenica e rivolte soprattutto negli ambienti dei ladri e dei ricettatori della zona, hanno permesso alla polizia di ritrovare l'auto e tutti gli oggetti rubati in località S.Maurizio di Reggio Emilia.
Gli oggetti ritrovati saranno riconsegnati a Luciano Ligabue e alle altre vittime del furto durante una conferenza stampa in programma alle 11 alla Questura di Reggio.

Il bottino del furto a casa dell'artista - secondo la denuncia presentata dal cantante ai carabinieri - aveva compreso anche un telefono cellulare, due telecamere, un impianto hi-fi e diversi oggetti in oro. Su uno dei computer sottratti dall'abitazione, in particolare, erano archiviate le canzoni e appunti musicali di Ligabue.
I ladri avevano agito indisturbati, perchè anche i residenti degli altri due appartamenti dell' edificio, un grande casale ristrutturato nelle campagne di Correggio, erano assenti. Tutti, infatti, erano a Reggio Emilia per assistere al concerto del famoso vicino di casa. Dopo aver tagliato la recinzione, i malviventi avevano divelto l'inferriata della finestra del soggiorno di casa Ligabue; nelle altre due abitazioni, i ladri avevano poi razziato altri oggetti di elettronica e, in un caso, un orologio Rolex.

Secondo gli investigatori, gli autori dei furti potrebbero aver agito senza sapere, almeno preventivamente, che l'edificio che avevano scelto di saccheggiare era quello dove abita il rocker. In quel momento nel casale non c'era nessuno, e questo avrebbe convinto i ladri ad agire proprio in quell'edificio.
La rilevanza del furto compiuto, a causa della notorietà della principale vittima, li avrebbe però convinti a «mollare» l'auto rubata (intestata a una società che fa capo a Ligabue) e la refurtiva.
Liga aveva saputo del furto a fine concerto, ed era stato lui stesso a dare la notizia ai giornalisti in occasione della cena programmata in un ristorante della zona dopo l'esibizione. Cena che si era comunque svolta regolarmente, compreso un brindisi collettivo per festeggiare il successo del concerto al Campovolo.
Il giorno dopo, domenica, molti fans ancora presenti a Reggio Emilia, e che avevano saputo del colpo a casa del loro beniamino, avevano voluto testimoniare il loro affetto a Ligabue recandosi davanti alla sua abitazione e lasciando numerosi bigliettini e post-it davanti all'ingresso.
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