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Acquistata la Pet-tac per Oncologico di Lecce

Acquistata la Pet-tac per Oncologico di Lecce

 
Acquistata la Pet-tac per Oncologico di Lecce

Giovedì 10 Maggio 2012, 10:09

03 Febbraio 2016, 00:55

di Cesare Mazzotta

Arriva la Pet- Tac al “Vito Fazzi”. Dopo il mammografo a digitalizzazione diretta acquistato nelle scorse settimane e le 2 Risonanze magnetiche da 1,5 Tesla (una all’Oncologico e una a Neuroradiologia) che sono attese per i prossimi giorni, il progetto complessivo (poco meno di 6 milioni di finanziamento) per strutturare l’Oncologico si completa con l’acquisto di una Pet-Tac già deliberato il 3 aprile scorso (importo di 3 milioni e 218mila euro). Oltre all’adeguamento dell’Oncologico, costato 1 milione di euro, già appaltato, per realizzare le “camere bianche” e la climatizzazione nel reparto di Ematologia. Il progetto complessivo, finanziato con 5milioni e 926mila euro, fa parte dell’Accordo di programma Stato-Regione 3^ fase, già vistato dai Lavori pubblici della Regione, verrà pubblicato nei prossimi giorni. La gara è già passata dall’Ares e sul Progetto si è già espresso il Comitato regionale.

I lavori di completamento strutturale dell’Oncologico sono stati aggiudicati il 9 febbraio 2011 alla “Real Costruzioni” di Manfredonia, che in questi giorni consegnerà il progetto esecutivo. L’importo è di 954mila euro. La consegna lavori è avvenuta il 15 marzo.

Una delle due Risonanze in arrivo va a completare la diagnostica per immagini dell’Oncologico, dove ci saranno Tac, Risonanza, Medicina nucleare (composta dalla Pet più la “gamma camera”, che fa parte di un’unica unità operativa , diretta dal dottore Angelo Mita) , oltre al mammografo e al mammotone che già operavano. Spostandosi nella Radiologia del corpo centrale del Fazzi, ci sarà una Risonanza magnetica specifica, dedicata ad Oncologia e senologia. «Soprattutto Senologia e Screening mammografico che abbiamo strutturato nel Padiglione Oncologico », chiarisce il neo direttore del Dipartimento di “Diagnostica per immagini” , Massimo Torsello, «ma anche la Risonanza a disposizione del dottore Lupo, di Neuroradiologia, si occuperà di screening mammografico».

Per le 2 Risonanze in arrivo al Fazzi, il software è diverso. Per la Neuroradiologia, dove si esplorano il cervello e le terminazioni nervo, il programma è specifico. «Con la Risonanza si analizza lo stato funzionale e il sistema nervoso», spiega il primario Fernando Lupo, «si possono eseguire la spettroscopia e la perfusione. Finora siamo stati costretti a inviare i pazienti a Bari. Con la nuova Risonanza avremo più armi per esplorare le malattie degenerative, le neoplasie e l’apparato muscolare e scheletrico».

Tornando alla gara europea appena avviata per la fornitura della Pet, la Asl ha richiesto le caratteristiche minime (almeno 16 slices). Saranno poi le ditte a presentare le migliorie che il mercato delle tecnologie è in grado di offire: potenza, maneggevolezza, confort. I punteggi: 60 punti alla qualità e 40 al prezzo. Dopo la pubblicazione del bando, le ditte hanno 60 giorni di tempo per presentare l’offerta.

Dovrebbe quindi colmarsi una vistosa lacuna della Asl di Lecce sul fronte della diagnosi precoce dei tumori. Attualmente al “Fazzi” non si eseguono Risonanze per patologie tumorali. Motivo? L’unica Risonanza del Fazzi ha una potenza di 0,5 Tesla, mentre occorrono almeno 1,5 Tesla per individuare i tumori.

Finora i pazienti del Fazzi sono stati inviati a Casarano, a Tricase o da Calabrese. Hanno la Risonanza anche Quarta Colosso a Lecce e studi di Castrignano Greci e di Nardò.
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