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La mamma di Sarah: Sabrina dica la verità e Michele mi fa schifo

La mamma di Sarah: Sabrina dica la verità e Michele mi fa schifo

 
La mamma di Sarah: Sabrina dica la verità e Michele mi fa schifo

Venerdì 14 Ottobre 2011, 10:52

02 Febbraio 2016, 23:55

TARANTO – Concetta Serrano, madre di Sarah Scazzi cominciò a sospettare che la famiglia della sorella Cosima sapesse qualcosa della scomparsa di sua figlia il 26 agosto 2010, il giorno in cui la ragazza fu uccisa. Lo ha detto accogliendo i giornalisti in casa sua ad Avetrana. “Quel pomeriggio – ha detto – quando siamo andati in caserma, Cosima trattenendo le lacrime ma in maniera molto arrabbiata disse 'questa volta Sarah l’ha fatta veramente grossà. Ma che loro avessero ucciso Sarah non mi passava per la mente”. 

"Si concentrano tutti su questi possibili criminali, sembrano dei miti, mentre Sarah viene dimenticata da tutti. La sogno spesso come se fosse viva. Tutti la conoscevamo come una ragazza allegra, solare, sorridente". E’ l'immagine di sua figlia che Concetta Serrano, madre della quindicenne uccisa il 26 agosto 2010, ha voluto sottolineare ai giornalisti parlando con loro nella sua casa ad Avetrana.


Poi Concetta serrano ha aggiunto: “Dico a Sabrina che se dice la verità, starà bene lei stessa. Se la verità non continua a dirla, sono certo che Dio Geova farà parlare persino le pietre per far uscire fuori la verità. Perchè se Sarah ha sofferto pochi istanti, la sofferenza che lei potrà provare a non dire la verità sarà un tormento senza pace”. 

“L'ho sempre detto sin dall’inizio: il ruolo di Cosima ancora non riesco a definirlo ed poi sarebbe anche ora che parlasse, lei che non parla mai”. 

“Cosima, Sabrina e Michele hanno soppresso il corpo di Sarah – ha aggiunto – quindi c'è da pensare che tutti e tre sappiano la verità. Quindi parlassero”.

Infine la mamma di Sarah nel corso dell'intervista tv ha detto: “Mi dà tantissimo fastidio che Michele continui a piangere e a pregare quando parla di Sarah, perchè così continua ad infangare il nome di Sarah". 

"Un tempo mi faceva pena, ora lui mi fa schifo, come il resto della famiglia, – ha detto ancora - ma la cosa che oggi mi fa più male è che ancora non dicono la verità”.

PAROLE DURE ANCHE NEI CONFRONTI DI "CERTI GIORNALISTI"

Incontrando i giornalisti nella sua casa ad Avetrana, Concetta Serrano, madre di Sarah, ha avuto parole dure anche nei confronti di una parte dei media che stanno seguendo il caso.
“La stampa, nel periodo della scomparsa di Sarah – ha detto - ha aiutato molto. Se non ci fosse stata la stampa, non penso che Sarah sarebbe stata trovata. Però disprezzo il lavoro di certi giornalisti che invece di concentrarsi sulla giustizia, sulla verità, si concentrano su altro”. “Per esempio, quando sono andati ad intervistare Michele quando è uscito dal carcere, è stata una cosa di pessimo gusto. Certi giornalisti - ha concluso – fanno un lavoro squallido”.

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L'UDIENZA PRELIMINARE DI OGGI

Il gup del tribunale di Taranto Pompeo Carriere, al termine dell’udienza preliminare odierna per l'uccisione di Sarah Scazzi, ha respinto tutte le richieste avanzate dal collegio difensivo dei 13 imputati. 

Il giudice ha accolto solo la richiesta, formulata da uno dei difensori di Sabrina Misseri, l’avv.Nicola Marseglia, di completare nella forma dell’incidente probatorio l’accertamento su una macchia rilevata sul sedile posteriore della Opel Astra Station Wagon di Cosima Serrano, sequestrata il 26 maggio scorso quando la donna venne arrestata. 

Il conferimento dell’incarico al perito, che dovrebbe fornire i risultati entro una quindicina di giorni, avverrà nell’udienza preliminare di giovedì 20 ottobre.

L'udienza preliminare nell’aula Alessandrini del Palazzo di giustizia di Taranto era cominciata dinnanzi al gup Pompeo Carriere per l’omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto il 26 agosto 2010. Tredici gli imputati; ieri la Cassazione aveva stabilito che il processo si terrà a Taranto, rigettando la richiesta di rimessione del processo e trasferimento a Potenza avanzata dai difensori di Sabrina Misseri. 

L'udienza preliminare si è svolta - come di norma a porte chiuse. In aula c'erano Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, entrambe detenute e accusate in concorso tra loro di omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. 

Presenti anche Michele Misseri, il fratello Carmine e il nipote Cosimo Cosma, tutti e tre accusati con le due donne della soppressione del cadavere di Sarah. Non c'era Concetta Serrano, madre di Sarah: i legali della famiglia, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, hanno annunciato una conferenza stampa di Concetta ad Avetrana, una volta conclusa l’udienza odierna.

ORE 13:25 - SOSPESA L'UDIENZA PER VALUTARE ALCUNE ECCEZIONI, SI RIPRENDE NEL POMERIGGIO
L'udienza preliminare per l'omicidio di Sarah Scazzi è stata sospesa e riprenderà nel primo pomeriggio per consentire al gup del tribunale Pompeo Carriere di decidere su alcune eccezioni sollevate dal collegio difensivo. Poichè alcuni legali non erano stati avvisati del compimento di esami tecnici, gli avvocati Raffaele Missere e Luigi Rella, difensori di Cosimo Cosma e di Cosima Serrano, hanno chiesto la nullità degli accertamenti tecnici irripetibili su telefonini, compressori, auto di Cosima e altri reperti che sono stati eseguiti negli scorsi mesi a Roma. 

L'avv. Nicola Marseglia, difensore di Sabrina Misseri, ha chiesto invece di proseguire in incidente probatorio gli accertamenti sull'auto di Cosima, a bordo della quale, secondo una delle ricostruzioni di questo processo, la piccola Sarah sarebbe stata sequestrata e fors'anche uccisa. L'avv. Gianluca Pierotti, difensore degli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri, ha depositato una intercettazione ambientale effettuata nell’auto del teste Ivano Russo, amico di Sarah e di Sabrina, e una video-intervista ad un’amica dello stesso Ivano. Questi sarebbe di fatto, secondo la procura, il movente dell’omicidio. Sabrina avrebbe ucciso perchè gelosa delle attenzioni che Ivano avrebbe riservato a Sarah. 

La Procura ha espresso parere negativo sulle eccezioni, mentre solo parte del collegio difensivo si è detto contrario alla validità di ulteriore documentazione che i pm hanno già depositato.

ORE 14:10 - LA DIFESA CHIEDE TRASCRIZIONE DI MIGLIAIA DI INTERCETTAZIONI
Nell’udienza preliminare per l'uccisione di Sarah Scazzi il collegio difensivo ha avanzato la richiesta di trascrivere tutte le intercettazioni ambientali e telefoniche, parte delle quali non è contenuta nel fascicolo dibattimentale. Se il gup dovesse accogliere la richiesta, dovrebbe disporre la trascrizione di migliaia di intercettazioni, affidando il compito a un perito. Questo farebbe prolungare di mesi la durata dell’udienza preliminare.

ORE 15:18 - LEGALE FAMIGLIA: CASSAZIONE NON HA SVILITO QUADRO ACCUSE 
«Anche dalle ultime sentenze della Cassazione emerge un quadro assolutamente non svilito dal punto di vista accusatorio. Siamo in una fase cautelare e si deve valutare se queste persone devono restare in carcere in attesa del processo». Lo ha dichiarato l’avv.Walter Biscotti, legale della famiglia Scazzi, in una pausa dell’udienza preliminare per l’omicidio della quindicenne Sarah. 

«In relazione agli indizi di colpevolezza – ha aggiunto Biscotti – la Cassazione ha detto che devono essere rivisti, ma ha anche detto, e si è formato ormai il giudicato, che sia Sabrina che Cosima hanno concorso alla soppressione del cadavere. Se lo si mette in relazione alla certezza della condotta di Michele Misseri che ha fatto rinvenire il cadavere, quindi certamente autore della soppressione, è chiaro che ci troviamo di fronte a un quadro accusatorio in cui le tre persone sanno esattamente quello che è successo. Tra quello che è successo e quello che hanno dichiarato ci sono delle contraddizioni e relativamente alla soppressione del cadavere hanno mentito. Sarà il processo a stabilire ruoli e responsabilità di tutti gli imputati».
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